L'editoria gastronomica (e non solo) è in crisi? Senza dubbio sì, come tutte le 'editorie' latu sensu. Ma è pur vero che l'interesse quasi ossessivo per il cibo non sembra destinato a scemare e anzi alimenta ogni giorno nuove iniziative di comunicazione. Se poi la curiosità per il mondo enogastronomico si lega alla passione per il viaggio, il mix non può che risultare vincente, specie se valorizza un patrimonio turistico made in Italy pressoché sconfinato, in cui il cibo gioca un ruolo pesante.
Così si spiega l'arrivo sui treni dell'alta velocità di Ferrovie dello Stato della nuova rivista La Freccia Gourmet, un nuovo magazine bimestrale interamente dedicato all'universo del food. Distribuita dal 10 dicembre sulla flotta delle Frecce e nei Freccia Club, la rivista vuole raccontare il mondo del cibo attraverso approfondimenti, tendenze, dritte da intenditori ed esperienze gastronomiche che fanno la differenza: 64 pagine – in due lingue, italiano e inglese – che spaziano dalle proposte più pop (con il menu per le feste di Benedetta Parodi) ai reportage insoliti, come l'intervista ai ricercatori italiani e francesi della missione Antartide per capire cosa si mangia a 80 gradi sotto lo zero. E poi le interviste agli chef (sul primo numero Massimo Bottura e Matteo Baronetto) e la ricetta di Carlo Cracco.
Questi e altri temi – dove preferiscono mangiare gli chef? Qual è la vera storia delle bottiglie di spumante? - inaugurano la collana food oriented, che va a completare la linea editoriale delle Edizioni La Freccia e In Regione, già in stampa con il trimestrale Frecciaviaggi, La Freccia Fashion e Design, le monografie de L'Italia del treno. Tra le pagine anche tanti suggerimenti utili (e golosi) da mettere sotto l'albero e l'agenda con gli appuntamenti tematici di dicembre in giro per l'Italia.
E spuntano anche firme note del settore, da Carlo Ottaviano a Roberto Perrone, dal sommelier Luca Gardini a Bruno Petronilli. Sul web La Freccia Gourmet si può liberamente sfogliare su ISSUU.