Se lo scorso anno Renzi era stato il primo Presidente del Consiglio italiano in visita ufficiale a Vinitaly, pochi giorni fa Francois Hollande è stato il primo Presidente della Repubblica francese a partecipare alla cerimonia di inaugurazione di Vinexpo. Segnale inequivocabile dell'importanza che il vino ormai rappresenta per l'economia dei due Paesi, come ha sottolineato la massima carica dello Stato francese nel suo discorso inaugurale: “La filiera vino in Francia dà lavoro a oltre 500 mila persone e vale oltre 10 miliardi di euro” ha detto, per poi proseguire con una nota campanilistica: “Nel vino noi francesi siamo i primi al mondo, e primi resteremo. Hollande ha poi fatto riferimento all'importanza di allargare la base dell'Oiv, l'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, con sede a Parigi: “È nostro interesse farlo” ha detto “includendo nell'associazione grandi Paesi, come la Cina e gli Stati Uniti”.
E proprio in concomitanza di questa visita è arrivata l'approvazione del tanto atteso emendamento della legge Macron che di fatto ammorbidisce le norme sulla comunicazione e pubblicità degli alcolici previste dalla contestata legge anti-alcol Evin. Se prima era proibito qualunque riferimento promozionale al vino, adesso c'è il via libera alle informazioni - compresa segnaletica stradale - sulle zone di produzione.