Mangiare a Harrods
Sinonimo di shopping sfrenato e lusso, a Londra Harrods è sempre stato un punto di riferimento per gli acquisti d'elezione, oltre che una delle attrazioni più visitate dai turisti. Un carattere ben diverso da quello immaginato dal suo ideatore Charles Henry Harrod, droghiere dell'Essex che nella prima metà dell'Ottocento scelse di scommettere sul tè di pregio e altri prodotti alimentari ricercati per iniziare un'attività commerciale più ampia. Nel tempo, infatti, il cibo ha perso il suo ruolo centrale: tisane e infusi da tutto il mondo sono ancora presenti fra gli scaffali del magazzino, ma ciò che manca è un'offerta gastronomica di qualità. O meglio, mancava, perché dopo il Gourmet Grocery, lo store dedicato a spezie, condimenti, oli e aceti, nel novembre 2017 il colosso britannico aveva annunciato finalmente una trasformazione radicale dell'intera Food Hall.
The Taste Revolution
“Non vediamo l'ora di aprire le porte agli appassionati foodies della città, per mostrare loro la rivoluzione del gusto che cambierà i nostri spazi”. Si chiama, infatti, The Taste Revolution, ed è un progetto ambizioso fortemente voluto dal direttore del reparto Food&Restaurants di Harrods Alex Dower. Il più grande lavoro di ristrutturazione fatto all'interno del magazzino dagli anni '80 a oggi e intrapreso dal David Collins Studio di Londra, maggiore studio di design e architettura di interni di lusso del Regno Unito. Una concezione degli spazi diversa, che si proponeva di aprire i battenti entro il 2019.
La caffetteria e la bakery
Ogni promessa è un debito, e gli inglesi lo sanno bene. A un anno dall'annuncio e dall'inizio dei lavori, Harrods si presenta in una nuova veste, a cominciare dall'angolo caffè, con tanto di torrefazione interna e bar. A coadiuvare i lavori, il torrefattore Bartosz Ciepaj, professionista alle prese con la tostatura di diversi microlotti di caffè, da estrarre in espresso o filtro (oltre ai cocktail al caffè come l'Espresso Martini o il Coffee Negroni). E poi la bakery, che ha finalmente preso forma, uno spazio delineato da scaffali colmi di pagnotte fresche appena sfornate preparate dai panettieri di Harrods con ingredienti di prima scelta, dalle farine biologiche al lievito madre. Per un totale di 30 diverse tipologie di pane, dalle baguette ai panini morbidi, e poi una ghiotta linea di croissant, biscotti da forno, dolci sfogliati e torte.
Il take-away e la sala da tè
Disponibili, insieme al caffè, nel reparto take-away Roast and Bake su Basil Street, un punto che offre la possibilità di acquistare insalate, piatti freddi, club sandwich, hummus di ceci e altre specialità da gustare passeggiando o da portare via. Ma non finisce qui: spazio anche a una sala da tè, già insignita dalla stampa locale come una delle più belle in città (e in un panorama come quello londinese, è un primato difficile da raggiungere): miscele e singole origini da tutto il mondo profumano gli scaffali della sala, un mix di aromi inebrianti in grado di fare gola anche al meno appassionato. Fra i prodotti di punta, l'Earl Grey, il blend Summer Flowers e l'Hot Dinners. Il tutto accompagnato da cioccolatini, praline e un reparto confetteria a prova di buongustaio.
Il vino e i distillati
In una food hall di questo calibro non può mancare, poi, del buon vino. Nelle Fine Wines & Spirits Rooms si possono trovare etichette di territori e annate diverse, con l'Aroma Table per spiegarne le caratteristiche, un tavolo interattivo per guidare i consumatori nell'assaggio di ogni vino. E poi i distillati, con la boutique del cognac Louis XIII, e whisky di Suntory, Glenfiddich, Dalmore, Macallan e Glenmorangie. Ma Harrods è sinonimo di lusso, per cui via libera alla Champagne Room, con le bottiglie di Moet et Chandon, Joseph Perrie e Dom Perignon a dominare la scena. Per i neofiti, poi, c'è anche la possibilità di guardare in streaming video informativi sulle migliori cantine del mondo all'interno dell'Education Room.
Il mercato
E ora, è tempo per il mercato. La Fresh Market Hall, inaugurata da pochi giorni, è un amalgama di profumi, sapori e gusti diversi, un mix variopinto ed eterogeneo di culture e tradizioni, ricette antiche e piatti contemporanei. Ci sono i formaggi, i migliori del Regno Unito, dagli stagionati agli erborinati, quasi tutti a latte crudo, e poi i salumi, le verdure, il pesce fresco, la frutta, ma anche tanti piatti pronti, preparati sotto la supervisione dell'executive chef Andy Cook (ex Savoy Grill). Filetto alla Weelington, salmone encroûte, costolette di manzo a bassa cottura alla maniera asiatica, ma anche rivisitazione dei grandi classici dell'infanzia, come i maccheroni al formaggio arricchiti con il tartufo: queste e molte altre le prelibatezze disponibili nel nuovo mercato, ultimo goal segnato dai proprietari di Harrods. La prossima mossa? La Dining Hall, lo spazio ristorazione con proposte più ricercate e di livello, che aprirà entro la metà del 2019.
Harrods – Londra - Brompton Road, 87/135 - +44 2084795100 - www.harrods.com/en
a cura di Michela Becchi