Gastronomia Sostenible. L'impegno dei fratelli Roca
“Mettiamo nelle tue mani le ricette e gli ingredienti per coltivare il benessere tuo e del pianeta”. Non potrebbe essere più chiara la dichiarazione d’intenti dei fratelli Roca nell’accogliere i potenziali sostenitori del progetto Gastronomia Sostenible sulla piattaforma online ideata con il sostegno di BBVA. Mentre il mondo fatica a uscire dalla pandemia che l’ha sconvolta nell’ultimo anno, la ristorazione, che si avvia ovunque a una graduale ripresa, deve fare i conti con le urgenze riportate all’ordine del giorno proprio dalla crisi aperta dall’emergenza sanitaria. Che ha di fatto concretizzato l’esigenza di ripensare per davvero il nostro rapporto con la filiera alimentare. Un consumo di cibo consapevole e sano, rispettoso dell’ambiente ed eticamente centrato sui diritti dei lavoratori, deve passare dall’impegno attivo di tutti gli attori della filiera: chi produce e distribuisce, chi trasforma e si relaziona con il pubblico, chi acquista un prodotto o un servizio gastronomico. I cuochi di grande ascendente sono più responsabili di altri. Perché possono raggiungere una platea più ampia, e influenzare positivamente le abitudini alimentari di molte persone.
Questo devono aver pensato i fratelli Roca, già impegnati da tempo per ridurre l’impatto ambientale ed energetico del ristorante che conducono alle porte di Girona, El Celler de Can Roca, tra le più ambite destinazioni gastronomiche al mondo. Gastronomia Sostenible è una piattaforma che promuove il consumo consapevole e sostiene i produttori locali, attraverso un sistema di consegna a domicilio di scatole colme di buoni ingredienti stagionali, selezionati dai Roca tra le realtà che rispettano la terra e custodiscono le tradizioni contadine del territorio catalano. Le scatole arrivano a casa corredate di ricette e suggerimenti per l’utilizzo in cucina dei prodotti inviati. Iscriversi al servizio costa mensilmente 70 euro: sottoscriverlo permetterà di ricevere, a partire dal mese di luglio, la box con i prodotti selezionati personalmente dai Roca, e avere accesso ai contenuti digitali collegati. Ingrediente principe del prossimo paniere saranno le cosce d’anatra dell’azienda Anec 5 Anglas, allevate a terra e senza ricorso ad antibiotici nella regione catalana di Berguedà.
La ristorazione responsabile a Girona
“La pandemia dovrebbe portarci a ripensare le nostre abitudini. Renderci più consapevoli dell’importanza di preservare le risorse naturali e di rispettare chi lavora per noi per produrre cibo. Questo significa essere sostenibili e inclusivi”, ribadisce Joan Roca. L’iniziativa si colloca nell'ambito di un più ampio progetto di sostegno economico dei piccoli produttori catalani avviato dal gruppo bancario BBVA con i fratelli di Girona ormai un anno fa. Nel frattempo al Celler de Can Roca si lavora per perfezionare ulteriormente questo approccio responsabile alla ristorazione: le nuove uniformi della brigata, per esempio, sono realizzate a partire da plastica riciclata grazie al progetto Ropa Recicla, che riutilizza i residui plastici generati dalle attività di ristorazione. Dispendio energetico e idrico sono stati ottimizzati per ridurre gli sprechi, mentre alla produzione propria di ortaggi nel nuovo orto della struttura si accompagna l’impegno a sostenere concretamente i produttori locali, come il Projecte Sepia, perseguito da un gruppo di giovani pescatori che operano sulla costa catalana secondo i criteri della pesca responsabile. Per provare con mano, però, meglio armarsi di tanta pazienza: anche a causa degli slittamenti determinati dalla prolungata chiusura, oggi prenotare un tavolo al Celler de Can Roca significa conquistare un tavolo non prima di maggio 2022!