I mille volti della pizza italiana
La Città della Pizza, il ritorno. Bagno di folla per la prima edizione al Guido Reni District di Roma, nel 2017, e buone speranze di bissare il risultato dal 6 all'8 aprile, con oltre 40 tra i migliori pizzaioli d'Italia, più di 100 pizze diverse in assaggio, appuntamenti a 4 mani con pizza&chef, convegni e laboratori per bambini. Il festival, organizzato da Vinòforum, è occasione per approfondire la conoscenza di un settore in crescita e sempre più diversificato, riunendo nel grande spazio attrezzato ambasciatori dei differenti approcci alla materia. A guadagnarci è chi assaggia, muovendosi tra cinque categorie – napoletana, all'italiana, a degustazione, al taglio, fritta – e decine di proposte d'autore, tra cavalli di battaglia e special edition ideate da tutti i partecipanti, chiamati pure a cimentarsi almeno con un fondamentale, margherita o marinara a scelta. Qualche nome? Gabriele Bonci, Ciro Salvo, Stefano Vola, Isabella De Cham, Matteo Aloe, Franco Pepe, Enzo Coccia, Marzia Buzzanca, Gino Sorbillo. Special guest: Arcangelo Dandini e Pasquale Torrente, addetti ai fritti. E formula che vince non si cambia: 12 le postazioni attrezzate con i forni per ospitare ogni giorno 12 differenti pizzerie in rappresentanza degli stili che oggi identificano la varietà dello scacchiere italiano (l'ingresso è gratuito, la pizza si acquista in gettoni da 1 euro). In abbinamento le birre di Baladin e le bollicine del Consorzio di tutela Prosecco Doc.
Cene a 4 mani: pizza&chef per Maestri in Cucina
Ma il successo dello scorso anno ha spinto gli organizzatori a riproporre pure l'appuntamento con Maestri in Cucina: pranzi e cene a 4 mani che vedranno collaborare i maestri pizzaioli con chef della Capitale e in arrivo dall'Italia: si comincia venerdì 6 aprile, con Simone Lombardi in affiancamento a Luciano Monosilio (Pipero, Roma); sabato 7, invece, doppio appuntamento, a pranzo e cena, rispettivamente con Ciro Oliva e Paolo Gramaglia (duetto tutto campano, tra il pizzaiolo di Concettina ai Tre Santi e lo chef del President di Pompei) e Gabriele Bonci con Gianfranco Pascucci, che riportano i riflettori sulla scena romana. Domenica chiudono gli incontri a 4 mani Enzo Coccia e Pasquale Palamaro (Indaco dell'hotel Regina Isabella, Ischia). Capitolo laboratori, invece, articolato tra appuntamenti per gli adulti che vogliono cimentarsi con i segreti di impasto e lievitazione – sotto la guida sicura di Gabriele Bonci, Stefano Callegari (chiamato a raccontare l'arte del supplì e la sua mitica panatura), Marzia Buzzanca e Ciro Salvo – e corsi per i più piccoli, nell'Area Kids Lab con l'Associazione I diti in pasta.
Veterani e giovani promesse
Mentre raddoppia l'appuntamento con gli approfondimenti sul tema, in compagnia dei veterani della pizza, dei giovani talenti e della critica di settore sul palco dello Spazio Convegni, e alla scoperta delle promesse di domani nello spazio di Stand Up Pizza, focus promosso in colaborazione con Pizza on The Road per dare voce ai pizzaioli d'Italia meno noti. I candidati a salire sul palco degli esordienti sono stati selezionati tramite call online in osservanza alla filosofia dell'iniziativa: raccontare attraverso la pizza il proprio territorio d'origine, i prodotti locali e la tradizione gastronomica del luogo. Del resto il manifesto della rassegna parla chiaro: attenzione maniacale per impasti e materie prime, ricerca e spirito d'innovazione uniti alla cura dell'artigiano, voglio di condividere il proprio attaccamento al mestiere e divulgare la cultura della pizza sono gli elementi imprescindibili che identificano il volto migliore della pizza italiana. E accomunano i partecipanti al festival.
Tutti i protagonisti ai forni:
Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma
Ciro Salvo, 50 Kalò, categoria “Napoletana” // Napoli
Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, categoria “All’italiana” // Roma
Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi, categoria “Fritta” // Napoli
Ciccio Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Tuoro (Caserta)
Petra Antolini, Settimo Cielo, categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina (Verona)
Famiglia Condurro, L’Antica Pizzeria da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli
Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti, categoria “A degustazione” // Santo Stefano Belbo (Cuneo)
Pierdaniele Seu, Seu Illuminati, categoria “All’Italiana” // Roma
Mirko Rizzo eJacopo Mercuro, 180g Pizzeria Romana, categoria “All’italiana” // Roma
Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli
Sasà Martucci, I Masanielli di Sasà Martucci, categoria “Napoletana” // Caserta
Matteo Aloe e Massimo Giuliana, Berberè, categoria “A degustazione” // Roma
Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Ercolano (Napoli)
Simone Lombardi, categoria “A degustazione” // Milano
Diego Vitagliano, Diego 10, categoria “Napoletana” // Napoli
Davide Fiorentini, O Fiore Mio, categoria “A degustazione” // Faenza
Edoardo Papa, In Fucina, categoria “A degustazione” // Roma
Isabella De Cham, categoria “Fritta” // Napoli
Graziano Monogrammi, La Divina Pizza, categoria “Al taglio” // Firenze
Filomena Palmieri, Pizzeria Da Filomena, categoria “Al taglio” // Castrovillari (Cosenza)
Massimo Giovannini, Apogeo, categoria “All’italiana” // Pietrasanta (Lucca)
Roberta Esposito, La Contrada, categoria “Napoletana” // Aversa (Caserta)
Lello Ravagnan, Grigoris, categoria “All’italiana” // Mestre (Venezia)
Paolo De Simone, Da Zero, categoria “All’italiana” // Milano
Giorgio Caruso, Lievità, categoria “All’italiana” // Milano
Pierluigi Fais, Frammento, categoria “All’italiana” // Cagliari
Carmine Donzetti, Pizza & Fritti, categoria “Fritta” // Napoli
Teresa Iorio, Le Figlie di Iorio, categoria “Fritta” // Napoli
Andrea Morini, Da Cecio, categoria “All’italiana” // Porcari (Lucca)
Raffaele Bonetta, Pizzeria Ciarly, categoria “Napoletana” // Napoli
Marco Rufini, Casale Rufini, categoria “All’Italiana” // Roma
Ivano Veccia, Da Ciccio, categoria “Napoletana” // Ischia (Napoli)
Angelo Rumolo, Grotto Pizzeria Castello, categoria “Napoletana” // Caggiano (Salerno)
Marco e Antonio Pellone, Pizzeria Ciro Pellone, categoria “Fritta” // Napoli
Franco Gallifuoco, Pizzeria Franco, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli
Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli
Pierluigi Police, Pizzeria O Scugnizzo, categoria “Napoletana” // Arezzo
La Città della Pizza – Roma – Guido Reni District - dal 6 all'8 aprile 2018 - www.lacittadellapizza.it
a cura di Livia Montagnoli