Alla vigilia di Exo il Ministro Martina ha presentato i contenuti della Carta di Milano, risultato del lavoro delle 5mila persone che hanno preso parte all’Expo delle idee. Ora tutti possono leggerla e firmarla. Ecco come. Diritto al cibo; lotta allo spreco alimentare; tutela del suolo agricolo; educazione alimentare e ambientale; contrasto al lavoro irregolare minorile; sostegno al reddito di agricoltori, allevatori e pescatori; salvaguardia della biodiversità dell’ecosistema marino e del benessere animale; investimento nella ricerca. Sono questi i punti cardine della Carta di Milano, il documento di impegno rivolto a cittadini, istituzioni, imprese e associazioni, che costituirà l'eredità di Expo 2015.
Presentata dal ministro Maurizio Martina alla vigilia dell'inaugurazione dell'Esposizione di Milano, è stata scritta grazie al lavoro di circa 5 mila persone che hanno partecipato alle tappe di questi mesi di “Expo delle Idee” (Milano Hangar Bicocca, Firenze Palazzo vecchio, Pompei). Hanno dato il loro contributo anche Papa Francesco, Luiz Inacio Lula da Silva, Ban Ki-Moon, Aung San Suu Kyi, Matteo Renzi, Carlo Petrini, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Piero Angela, Umberto Veronesi, solo per citarne alcuni.
“Vogliamo fare dei potenziali 20 milioni di visitatori attesi ad Expo 20 milioni di ambasciatori del diritto al cibo nel mondo” ha detto Martina “e impegnare i governi a muoversi concretamente. La Carta, con l'aiuto della Fao e dell'Università Ca' Foscari è già stata tradotta in ben 19 lingue: potrà quindi essere compresa direttamente nella propria lingua madre da 3 miliardi e mezzo di persone”. E il Ministro ha anche annunciato che entro maggio verrà presentata la Carta dei Bambini.
Ma, al di là degli impegni istituzionali, come diventare cittadini attivi in questa chiamata alla responsabilità civile? Ad esempio impegnandosi anche in prima persona nel proprio piccolo a consumare solo le quantità di cibo sufficienti al proprio fabbisogno, con l’impegno a donare quello in eccesso. E poi leggendo e firmando la Carta. L'hastag è #firmaanchetu.
Per leggere e firmare la Carta www.carta.milano.it
