Arriva sui mercati Canaletto, Autentico Italiano LLC, la prima trading globale del vino della cantina trentina La-Vis (cooperativa di 1.250 produttori che fattura circa 105 milioni di euro e produce oltre 45 milioni di bottiglie) partecipata da Simest, l'azienda che assiste le imprese italiane che investono all'estero. La mission è, appunto, l'esportazione di fine wines italiani.
La presentazione ufficiale a Roma il prossimo martedì, ma Tre Bicchieri ha cercato già di saperne di più. Il progetto prevede in 18 mesi di realizzare tre piattaforme regionali (America del Nord, Asia e Russia) in grado di affrontare i mercati in grande sviluppo. Le tre operative prenderanno il nome di Ethica Wines. Quella Usa in realtà è già operativa, a New York e Delaware, e diretta da Francesco Ganz. Le altre due dovrebbe sorgere a Singapore e Mosca.
La novità è parlare dei territori e non delle etichette, promuovendo il vino italiano nel suo insieme, ringiovanendo l'immagine della cantina e rendendo più facile e accattivante l’approccio al consumo del vino all'estero. In questo modo La-Vis - che nell'ultimo anno ha affrontato situazioni finanziarie non idilliache - punta a rilanciare i suoi marchi di qualità, riportandoli sul mercato internazionale, rinnovati nella veste grafica e nella qualità dei prodotti, ma inserendoli anche in un contesto italiano più ampio, che va dal metodo classico ai vini toscani e piemontesi.
La società Canaletto nasce con un plafond di circa 11 milioni di fatturato realizzato nel 2013 dai marchi di Fine Wines La-Vis. L'obiettivo è raggiungere i 22 milioni nel 2018, attraverso la costruzione di una rete di distribuzione e di rappresentanti in ogni angolo della terra. Nel Consiglio d’Amministrazione ci sono Marco Zanoni (presidente e già amministratore delegato La-Vis), Michele Leonardelli (tesoriere), Enzo Ercolino (uomo marketing), Antonio Napoli (responsabile risorse umane).
A cura di Loredana Sottile