Succedeva un anno fa
La bella storia della Bottega di Ginevra ve l'abbiamo raccontata diversi mesi fa, a immortalare un successo inaspettato persino per gli ideatori del progetto, insigniti della stella Michelin a soli 5 mesi dall'apertura. Ricapitolando, torniamo a parlare di quell'impresa di impronta italiana messa a punto a Ginevra da Francesco Gasbarro e Paulo Airaudo, già insieme a Firenze alla Bottega del Buon Caffè, entrambi abituati a cucine importanti ed esperienze di prestigio, in Italia e all'estero. Il sodalizio professionale tra i due si era concretizzato poco meno di un anno fa, a maggio, con l'inaugurazione di una Bottega di cucina italiana nell'elegante e cosmopolita città della Svizzera francese. Un successo di critica e pubblico, quest'ultimo più diffidente, abituato a rigide consuetudini alimentare, dovuto a diversi fattori. In primis la capacità di ideare un casual fine dining di livello laddove il panorama locale offre principalmente insegne patinate e realtà di ristorazione alberghiera vecchio stampo. Ma anche la freschezza di una proposta gastronomica per valorizzare l'autentica cucina italiana, giusto mix tra creatività e ricette di tradizione, con ingredienti straselezionati. Insomma, una rivoluzione evidente che è piaciuta pure agli ispettori Michelin. Tanto da incentivare molti progetti per il futuro, di cui già avevamo anticipato il profilo: una seconda insegna, più tradizionale, nel centro cittadino (prezzi popolari e qualità garantita) e la collaborazione con un celebre pizzaiolo tre spicchi per inaugurare una verace pizzeria all'italiana.
La Bottega bis e l'Osteria della Bottega
Ora, a distanza di qualche mese, eccoci con gli aggiornamenti del caso. Poco prima di Pasqua, infatti, la seconda insegna annunciata ha ufficialmente aperto i battenti. Cambiando un po' le carte in tavola: sulla Grand rue, quella che fino a un mese fa è stata semplicemente la Bottega ora si chiama Osteria della Bottega, e continuerà sulla strada già delineata, con una proposta gastronomica orientata alla valorizzazione della cucina tradizionale italiana, seppur con piglio contemporaneo (tra Fettuccine e polpo, Faraona e zucca, Melanzana gratinata e provola, Braciola e acciugata). L'anima creativa della Bottega, invece, si sposterà nel nuovo locale, che dal primo eredita il nome. Cucina a vista aperta sulla sala, saletta privata per dodici e una bella terrazza al primo piano per aperitivo e after dinner con vista. E sarà proprio la neonata Bottega di Ginevra a ospitare il ciclo di incontri ribattezzato The World comes to Geneva. Nelle prossime settimane, a partire dal 22 e 23 aprile, nella cucina esordiente di rue de la Corraterie 21 (dov'è nata la Bottega bis), si avvicenderanno i grandi nomi della ristorazione internazionale, per offrire ai commensali l'esperienza gastronomica di un incontro a più mani. Nove gli ospiti già in calendario prima della fine dell'anno, tra loro Atsushi Tanaka, Benoit Dewitte, Matt Lambert. Il battesimo dell'iniziativa, invece, sarà affidato a Diego Munoz, reduce dall'esperienza di Astrid y Gaston e storico secondo di Gaston Acurio. Mentre chi arriverà per cenare alla carta in un giorno qualunque scoprirà tre menu degustazione – da 4, 6 e 9 portate - ribattezzati Inferno, Purgatorio e Paradiso (oltre a un business lunch di tre portate). Più una cantina da seimila bottiglie che raccontano la viticoltura italiana e le migliori etichette straniere, con ampia selezione di Champagne. L'esito più evidente dell'anima gourmet condivisa da Francesco e Paolo. Per la Pizzeria, invece, ci sarà da attendere ancora un po'.
a cura di Livia Montagnoli
Osteria della Bottega (al vecchio indirizzo) | Ginevra | Grand rue, 3 | pranzo e cena, sabato solo a cena | www.osteriadellabottega.com
La Bottega di Ginevra | Ginevra | rue de la Corraterie, 21 | pranzo e cena, dal lunedì al venerdì | www.labottegatrattoria.com