Home restaurant a 96 anni
Se la polemica sugli home restaurant continua a impazzare sul web – in mancanza di una legislazione chiara che stabilisca confini e regole, obblighi e divieti – allora cosa pensereste se ad accogliervi in casa sua vi trovaste di fronte una nonnina 96enne? D'altronde si sa, la cucina della nonna resta sempre la migliore, ma come è potuto succedere che Leonilda Tomasinelli, classe 1919, 96 anni all'anagrafe, abbia deciso di intraprendere la carriera di ristoratrice fai da te alla sua veneranda età?
Come riporta il Secolo XIX, la signora genovese - la più grande di cinque sorelle, sin da giovane abituata ai fornelli - si è affidata all'aiuto di suo nipote Fabrizio, che non solo ha predisposto il ristorante casalingo, ma anche aperto un sito web (con account Facebook) per gestire le prenotazioni, che – c'è da scommetterci – arriveranno copiose, ma solo a partire dal 18 aprile (dalle 18 alle 22), quando “Nonna Leo” festeggerà il compleanno inaugurando ufficialmente l'attività.
Cosa si mangerà da Nonna Leo
In tavola i piatti della tradizione ligure, ma le ricette sono top secret, frutto di un'esperienza in cucina che definire decennale è dir poco. Quindi suonando il campanello di via Righetti, nel quartiere di Albaro, state pur certi di trovare seppie con piselli, panissa, stoccafisso accomodato, polpettone, ravioli al tocco, coniglio alla genovese, focaccia al formaggio, farinata, torta Sacripantina, castagnaccio (che compongono anche il menu della prima serata, già anticipato online) e così a seguire, per una carta degna di un ristorante tradizionale che si avvale di olio extravergine estratto a freddo da olive liguri. Tutto rigorosamente artigianale: dal pane fatto in casa con farina di grano duro alla pasta all'uovo tirata al mattarello, dal pesto alla salsa di noci preparate al mortaio – come tradizione comanda - e persino il formaggio prodotto con il latte fresco di un allevatore di Torrigia.
E “se volete qualche piatto non inserito in lista, chiedete e se possiamo lo prepareremo” come scrive non tradendo lo spirito della nonna premurosa la signora Leonilda. Prezzi contenuti, nessun prodotto congelato o comprato, atmosfera familiare e cucina casalinga. E voi mangereste al “ristorante” di Nonna Leo? In caso di risposta affermativa, affrettatevi a prenotare.
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