È probabilmente l’apertura più attesa quella di Enigma, la nuova creatura gastronomica di Albert Adrià, che pur ad alcuni mesi dal completamento dei lavori già è pronta a candidarsi per il ruolo di miglior ristorante di alta cucina al mondo, almeno a detta della critica. Lo stesso Albert non ha nascosto nei mesi passati l’ambizione del progetto che a molti ha fatto ricordare una realtà decisamente rimpianta come ElBulli e che sancirà la trasformazione del quartiere Parallel di Barcellona in un’enclave gastronomica nel segno della “premiata ditta” Adrià.
“El barrio Adrià” l’hanno già rinominato, per la presenza a poca distanza delle insegne di avanguardia gestite dai fratelli (grazie all’alleanza con la famiglia Iglesias che ha portato alla creazione del gruppo BCN 5.0): prima 41°, poi in rapida sequenza Tickets, Pakta, Bodega 1900 e recentemente Nino Viejo e Hoja Santa (entrambi incentrati sulla cucina messicana).
Lo scorso agosto 41° ha chiuso i battenti, per trasferirsi in una nuova veste nell’ampio spazio di Calle Sepulveda, dove all’inizio del 2015 sorgerà Enigma, che ne raccoglierà l’eredità. E intanto cominciano a trapelare le prime indiscrezioni.
Un locale di 780 metri quadri incarnerà l’idea di gastronomia spettacolo che guida Albert nel definire nuovi format di ristorazione; come nella precedente esperienza i cocktail giocheranno un ruolo fondamentale, sommando la proposta di alta cucina a un’offerta incentrata su insoliti snack e miscelazione di qualità. Ventiquattro i coperti per i commensali che vorranno sperimentare l’esperienza di una cena degustazione, nello stesso ambiente che nel tardo pomeriggio (dalle 17.30 alle 19.30) funzionerà come cocktail bar.
Il resto del locale sarà invece dedicato esclusivamente alla “cocteleria-snackeria”. E poi un ambiente di cucina in controtendenza, situato in fondo alla sala, perché siano i piatti a parlare e non lo show degli chef; un settore sarà dedicato alla pasticceria (guidata da David Gil). Con l’idea di ospitare una scuola di cocktail durante la mattina e accogliere eventi privati, secondo il concetto di “piazza” gastronomica. Gli interni saranno disegnati dallo studio RCR Arquitectos con l’obiettivo di condurre i commensali in una nuova dimensione sin dall’ingresso nel locale.
Dei cocktail si occuperà ancora una volta Marc Alvarez, già responsabile della carta di 41°; a questo si sommerà la proposta di snack e piccoli panini ideati da Albert Adrià. Intanto si lavora soprattutto sulla costruzione di un gruppo di lavoro unito e collaudato per rendere l’esperienza indimenticabile.