Le immagini aeree erano, e sono tutt’oggi, abbastanza eloquenti: quello che ha colpito le Marche è stato un nubifragio dalla violenza inaspettata. Inondazioni e allagamenti hanno reso inagibile vaste porzioni di territorio con inevitabili ripercussioni su le forniture di acqua potabile e corrente elettrica. Non sono mancate, purtroppo, anche alcune vittime, due per l’esattezza, e l’intera città di Senigallia è rimasta isolata per ore. Ma la cittadella costiera rappresenta un unicum italiano per la concentrazione di ristoranti d’alto livello. A una manciata di chilometri l’uno dall’altro si trovano i ristoranti di Moreno Cedroni e Mauro Uliassi, rendendo così il lungomare un luogo dall’alto valore gastronomico. Durante i giorni del nubifragio i contatti telefonici, compresi quelli degli operatori mobili, sono stati fuori servizio e la situazione dei due ristoranti è rimasta un’incognita fino a poche ore fa. I timori riguardavano soprattutto il ristorante Uliassi che si trova proprio sulla Banchina di Levante, l’argine destro del fiume Misa. Alcune foto circolate nella rete in questi giorni lo ritraevano circondato dalle acque.
“Grazie agli dei e, per fortuna, noi qui tutto bene”, ha detto Uliassi all’Ansa. “In generale credo che si torni alla normalità, non piove più e il fiume è come sempre. A noi non è successo nulla se non aver dovuto chiudere il ristorante già tutto prenotato. Lunedì è il giorno di riposo settimanale, ma siamo pronti a ripartire. Purtroppo raggiungere Senigallia è ancora difficile, ma speriamo per il meglio”.
Nemmeno alla Madonnina del pescatore ci sono danni, tranne le prenotazioni disdette, ha spiegato Moreno Cedroni “in centro purtroppo è un casino. Spero tutto si risolva presto”. Nulla di grave quindi, tanto da permettere ai due chef di mantenere gli impegni presi precedentemente: Uliassi parteciperà alla manifestazione sul Lago di Garda dedicata al pesce d’acqua dolce, mentre Cedroni ha confermato la sua presenza alla giornata inaugurale del Cibus di Parma.