Fronteggiare il cambiamento climatico in campo agricolo non è affatto semplice. I suoi effetti sono sempre più evidenti, per questo un gruppo di ricercatori della California si sta dedicando alla creazione di nuove varietà di pomodoro in grado di resistere alla siccità. Missione, salvare il ketchup.
I nuovi ibridi di pomodoro
Eppure, la California è una delle regioni più floride da un punto di vista vegetativo. Ma un buon terreno, ormai, non è più sufficiente: pur non essendo ancora a un punto di non ritorno, il tempo per trovare soluzioni alternative si sta esaurendo. A Woodland, un gruppo di scienziati sta lavorando all’autoimpollinazione delle piante e la creazione di nuovi ibridi, ottenuti mescolando varietà che storicamente hanno funzionato bene anche in condizioni di siccità, dotate di un apparato radicale forte che necessita fino al 50% in meno di acqua.
Tutto questo avviene allo stabilimento della Bayer, il gigante farmaceutico che nella città californiana ha creato messo in piedi un gruppo di ricerca e sviluppo sul mondo ortofrutticolo, impegnato a ragionare sul cibo del futuro.
Il cambiamento climatico e i pomodori californiani
Un futuro che non sembra poi così lontano, considerando che le condizioni metereologiche della California degli ultimi tempi sono state tutt’altro che rassicuranti, soprattutto per via della siccità che ha distrutto diversi raccolti delle colture più importanti del territorio, pomodori e mandorle in primis. Un dato non da poco per il paese che produce circa il 90% delle varietà usate dall’industria delle conserve.
Colosso delle salse rosse è la Heinz, che ha dichiarato che sta seriamente prendendo in considerazione lo stato di Washington per la produzione di pomodori, date le tante avversità in California. Per il momento, non c’è alcuna certezza sulla resistenza dei nuovi semi, ma i primi test effettuati hanno dato esiti positivi: la Bayer ha affermato che con quelli ottenuti fino a ora sarebbe possibile risparmiare circa 34 miliardi di litri d’acqua l’anno, se adottati su larga scala.
Non si può dire se sia o meno una soluzione definitiva, certo è che il tempo scorre più veloce che mai: secondo gli ultimi dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, la superficie coltivata per i pomodori da conserva in California è diminuita di oltre il 20% dal 2014 al 2022.
Foto di Peter Secan