JustEat, la società di takeaway che sfrutta il mobile come piattaforma di riferimento, approda in Borsa. Con una app è possibile ordinare un pranzo a domicilio direttamente da una rete di ristoranti attraverso smartphone e anche tramite web. Un'idea semplice che sta ottenendo un grande successo e una diffusione che per ora conta 13 paesi. Il suo maggior mercato si registra tra Italia e Regno Unito con un rapporto entrate/utente di 16 sterline, ma il trend è in espansione, proprio per questo motivo, al momento di quotarsi in Borsa, quella di Londra per la precisione, è stata inserita tra i gruppi ad alto tasso di crescita. La valutazione che è stata fatta si aggira intorno ai 2 miliardi e mezzo di dollari, cioè 1,47 miliardi nella valuta inglese. Quello che ha colpito però è stata la cautela degli investitori. Con un + 10% registrato al momento del lancio,Justeatha chiuso con un + 8,9. Il motivo potrebbe risiedere nell'attesa strategica alla contromossa di GrubHub, ovvero il principale competitor d'oltre oceano. La società statunitense starebbe preparando un ingresso in Wall Street ma con dei parametri che potrebbero stuzzicare maggiormente l'interesse degli investitori. Tra le caratteristiche a suo favore, GrubHub, vanta un rapporto entrate/utente di 40 dollari, una rete commerciale più diffusa e un pacchetto servizi più corposo.JustEat, dal canto suo, vanta un network di oltre 36.000 ristoranti. E poi è in attivo, con profitti saliti del 70% a 30,2 milioni di sterline e un fatturato cresciuto del 57% a 80,4 milioni l'anno scorso. Insomma, quando il mondo del food incontra quello delle app per mobile crea dei movimenti che la finanza internazionale segue con grande interesse. Queste realtà si diffondono infatti molto rapidamente, fanno girare capitali corposi e generano posti di lavoro, ma la loro vita è strettamente legata alla concorrenza e le sorprese sono dietro l'angolo.