L'evento che si è svolto il 12 febbraio scorso è destinato a scrivere un'altra importante pagina nella storia della carne coltivata, dopo il famoso hamburger di Mark Post nel 2013 e la più recente approvazione americana alla produzione e vendita. Per la prima volta alle porte dell'Europa si è svolta una degustazione di carne da agricoltura cellulare alla quale ha partecipato anche la prima ministra islandese Katrín Jakobsdóttir. Un importante segnale, questo, che punta a supportare la nuova avanguardia gastronomica e, soprattutto, la costante ricerca scientifica che c'è dietro.
Gli organizzatori e la degustazione
L'iniziativa è stata pensata e voluta da ORF Genetics, un'innovativa realtà islandese nel campo delle biotecnologie vegetali e della produzione di proteine, e Vow la più grande azienda australiana dedicata alla carne coltivata. Una collaborazione grazie alla quale si è messo il piede sull'acceleratore della ricerca e della produzione tanto da ricavare in breve tempo una linea cellulare di quaglia giapponese e l'ideale liquido di coltura per far moltiplicare le cellule. Ed è stata proprio la carne di quaglia giapponese la protagonista di questa originale "tasting session", preparata in varie ricette ispirate sia alla cucina locale che a quella asiatica.
La scelta dell'Islanda
Facendo un parallelo tra le prime fasi di sviluppo della carne coltivata e l'evoluzione di tecnologie trasformative come i veicoli elettrici, ORF Genetics e Vow hanno evidenziato la necessità di investimenti governativi nella produzione su larga scala, come tra l'altro sta già avvenendo in paesi come Regno Unito e Germania.
Su questa tematica la premier islandese è stata molto chiara nelle sue dichiarazioni: «È chiaro che i nostri sistemi alimentari devono cambiare per poter nutrire una popolazione che si stima raggiungerà i 9 miliardi nel 2040. È anche evidente che dobbiamo usare l'innovazione e la tecnologia per stabilire nuovi modi di affrontare la sfida del clima. Questo è esattamente ciò che stiamo vedendo sui tavoli di degustazione qui oggi. La carne coltivata è una delle soluzioni alla sfida climatica. Le autorità islandesi sono determinate a spianare la strada per l'adozione di nuove soluzioni in Islanda e siamo ansiosi di vedere lo sviluppo di un quadro normativo europeo per la carne coltivata».