È la settimana dei ripensamenti da parte delle istituzioni nei confronti del mondo agricolo, in protesta ormai da mesi in Europa e da oltre due settimane in Italia. Dopo le aperture della Commissione europea a studiare una proposta per ridurre la burocrazia e il dietrofront sulla direttiva Sur sui pesticidi, annunciata dalla presidente Ursula Von der Leyen, arriva anche la retromarcia del governo Meloni sull'Irpef agricola. Il vento, forte, delle proteste ha evidentemente inciso in sulle scelte del governo. Nel frattempo, al Senato verrà presentata una mozione di sfiducia per il ministro Francesco Lollobrigida.
Una misura introdotta dal governo Renzi
La misura dell'esenzione fiscale sui redditi dominicali e agrari per le imprese del settore primario era stata introdotta dal governo Renzi ed era stata attivata dal 2017 con proroghe successive fino al 2023. Nell'ultima Legge di bilancio 2024, il governo a guida Fratelli d'Italia aveva scelto di non rinnovare la proroga. Lo aveva spiegato il 24 gennaio scorso la premier Giorgia Meloni, sottolineando come la misura favorisse più le aziende proprietarie di grandi appezzamenti di terreno, rappresentando una sorta di privilegio, rispetto a quelle più piccole per le quali, a conti fatti, era poco incisiva per come era strutturata.
Esenzione per imprese più piccole
Nel frattempo, la crescente ondata di manifestazioni e i cortei di trattori e mezzi agricoli per le strade e le città italiane (dai Comitati riuniti agricoli a Riscatto agricolo), che interesserà Roma da venerdì 9 febbraio e anche il Festival di Sanremo con Amadeus che, sempre venerdì, leggerà un comunicato stampa degli agricoltori sul palco dell'Ariston durante la quinta serata del Festival, ha portato l'esecutivo a rivedere decisamente i piani. Al punto che lo stesso ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, ha annunciato mercoledì 7 gennaio alla Camera che il governo sta cercando risorse pubbliche a sostegno degli agricoltori con una «misura che prevede l'esenzione Irpef per quegli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, ferme restando tutte le altre misure agevolative».
Il decreto Milleproroghe, in discussione in Parlamento, potrebbe essere, secondo Ciriani, la prima finestra utile per reintrodurre l'esenzione fiscale appena cancellata dalla Legge di bilancio. La linea governativa è stata confermata dallo stesso ministro per l'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante la fiera Fruit logistica a Berlino.
Il peso dell'Irpef agricola sulle casse statali
Il valore complessivo dell'Irpef agricola per le casse dello Stato è di circa 240 milioni di euro. Nella misura che il governo Meloni sta mettendo in piedi, come ha spiegato lo stesso capogruppo di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, l'intenzione è quella di esonerare tutte le imprese più piccole. Il provvedimento dovrebbe costare tra i 100 e i 120 milioni di euro: «Il Governo – ha sottolineato il deputato - si sta impegnando a trovare le risorse».