L'Italia fa il pieno di medaglie alla trentunesima edizione dell'International wine challenge, concorso londinese tra i più importanti a livello mondiale, con oltre 10mila campioni in degustazione. Ben 658 riconoscimenti sono andati a etichette italiane a dimostrazione di un profilo qualitativo delle produzioni in continua ascesa. Nel dettaglio, sono 28 le medaglie d'oro, 207 quelle d'argento e 423 quelle di bronzo. Soltanto Francia e Australia sono riuscite a fare meglio, ma il terzo gradino del podio è di tutto rispetto e di buon auspicio per un paese che nel 2013 ha esportato a valore cinque miliardi di euro di vino.
Tredici medaglie d'oro sono state assegnate a vini rossi, tra cui spiccano i Barolo (annata 2009 e 2010) dell'azienda piemontese Natale Verga, e il Conte Saladini Rosso Piceno 2013 dell'azienda marchigiana Saladini Pilastri (il più giovane rosso premiato); mentre tra i bianchi, oltre al Vittorio Moretti 2006 di Bellavista, un inaspettato oro è andato al Prosecco superiore di Sainsbury (prezzo di mercato sotto le 10 sterline). Altri due ori sono andati ad altrettanti vini di Sicilia e Sardegna: un Marsala superiore (Baglio Curatolo Arini 1875) e una Vernaccia di Oristano riserva (Contini, 1990). "I giudici di questa edizione sono rimasti veramente entusiasti dei vini italiani", ha detto Charles Metcalfe, co-presidente Iwc: "Con questo terzo posto, i produttori hanno dimostrato tutte le loro capacità e una grande maestria nell'elaborazione dei propri vini".
http://www.internationalwinechallenge.com
a cura di Gianluca Atzeni