Dall’ultima glaciazione che ha creato la valle orobica fino alla vita di paese del Novecento. E se passate sulla via Priula occhio a non scontrarvi con i mercanti veneziani che nel Cinquecento la percorrevano per evitare i dazi di Milano. Il tutto senza muoversi - o quasi - dalla piazza centrale di Albaredo. Da qualche giorno chi viene in vacanza in questo borgo montano di poco più di 300 anime, sede della Porta del Parco delle Orobie, potrà andare a spasso nel tempo e nello spazio lungo un percorso di 12 tappe. Basta dotarsi degli speciali visori (in noleggio all’Info Point Regione Lombardia per 5 euro) e immergersi in un viaggio multisensoriale che non ha bisogno di mappe e guide.
Il metaborgo fra le cime della Valtellina: come funziona
Il progetto, sviluppato da Carraro Lab in collaborazione con l’Università Bicocca e con i fondi di un bando PNRR emesso dalla Regione, vede protagonisti proprio i “barilocc”, gli abitanti di Albaredo: “Loro hanno indossato costumi tipici e noi abbiamo ricostruito i paesaggi virtualmente” spiega Roberto Carraro, fondatore con Gualtiero Carraro della società di Palazzolo sull’Oglio, Brescia, che sviluppa piattaforme e contenuti nell’ambito della realtà virtuale. Oltre a gironzolare tra passato e futuro, i visitatori potranno anche partecipare a Gioca Albaredo, una sorta di caccia al tesoro virtuale e fisica che mette in palio il passaporto di cittadinanza del paese.
Esperienze immersive per riscoprire i borghi dimenticati
“Porterà nei nostri paesi maggiori occasioni per un turismo dolce, sostenibile, lento e tutto da assaporare” sostiene il sindaco Patrizio Del Nero, tra i fautori e fondatori del Parco delle Orobie Valtellinesi e autore di molteplici pubblicazioni sulla storia e le tradizioni della Valle del Bitto. Mentre l’Assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali ne parla come di un’opportunità preziosa per promuovere luoghi che custodiscono tradizioni millenarie, paesaggi incontaminati e incredibili bacini enogastronomici ancora poco conosciuti e fuori dalle rotte più battute. Pensando alle Olimpiadi Milano Cortina 2026.