Spagna da record. Secondo l'Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv), nel 2013 il valore delle esportazioni ha raggiunto quota 2,6 miliardi di euro. Allo stesso tempo si evidenzia un decremento deivolumi del 10,9%, riscontrabile soprattutto nel primo semestre dell'anno, mentre da settembre anche i volumi son tornati a crescere. Andamento positivo soprattutto per i vini tranquilli a denominazione che continuano a salire (+7% in valore, +1,6% in volume), seguiti dagli spumanti (+1,3% in valore, +0,5% in volume). Migliora, ma solo nell'ultima parte dell'anno, anche lo sfuso: +16,7% l'export a dicembre, ma sui 12 mesi segna comunque un –11%. Per quanto riguarda la destinazione, continuano a calare i volumi verso quei Paesi più orientati verso lo sfuso, come Francia ( -11,9 % ), Italia (-16,4 %), Cina ( -40 % ) e Russia ( -41,3 %). Crescono, invece, sia in volume sia in valore, le esportazioni nei Paesi Bassi, in Portogallo e in Belgio. A livello di denominazioni, l'anno appena concluso è stato quello dei vini della Rioja che, complessivamente, hanno registrato un aumento del 4% delle vendite rispetto al 2012, per 277 milioni di litri, equivalenti a 369 milioni di bottiglie. A riscoprire questi vini, decretandone il successo, sono soprattutto i consumatori interni, mentre all'estero l'andamento è positivo nel Regno Unito (maggiore mercato di sboccoeuropeo), ma anche in Belgio e Russia (+0,3% in volume in questi ultimi due Paesi). Oltreoceano è boom per le versioni Riserva: +48% in volume nel 2013.
a cura di Loredana Sottile
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