In montagna per cucinare le ricette di Ottolenghi. I ritiri dei fan dello chef israeliano

21 Mag 2024, 14:33 | a cura di
Da una grande passione per Ottolenghi e le sue ricette sono nati i cosiddetti ritiri ottolenghiani, tre giorni dedicati a imparare a cucinare alcune delle ricette del cuoco

Ormai vera e propria star della cucina internazionale degli ultimi anni, con ristoranti di successo a Londra, New York e Sydney e una serie di best-seller di ricette pubblicati in tutto il mondo, lo chef israeliano Yotam Ottolenghi non smette di fare proseliti e di essere molto amato dai foodies di tutto il mondo. Quella sua capacità di unire elementi di cucina mediterranea e orientale in modo così originale e di usare le spezie e gli ingredienti aromatici in maniera perfetta, conquista i palati di ogni Paese, compreso il nostro.

I "ritiri" ottolenghiani in onore del grande chef

Ed è proprio da questa passione per Ottolenghi e le sue ricette che sono nati i cosiddetti ritiri ottolenghiani, tre giorni dedicati a imparare a cucinare alcune delle ricette dello chef. Il prossimo, il terzo da quando l’iniziativa è cominciata, organizzato sempre dalle due food blogger, Sara Porro e Myriam Sabolla, si terrà il weekend dal 31 maggio al 2 giugno in un posto speciale. Si tratta del Rifugio Teggiate, una casa cantoniera sulle Alpi lombarde, poco a nord di Madesimo.

Il programma della tre giorni

Ma andiamo alle cose pratiche: una volta arrivati, intorno alle 15 di venerdì, dopo il check-in e la sistemazione, alle 17 si comincia con lo showcooking di Myriam, in arte The Food Sister,  a tema Lievitati: verrà preparato lo Challah, il pane ebraico a forma di treccia che si mangia per lo Shabbat. Myriam Sabolla è una cuoca diplomata alla Joia Academy, la più importante scuola di cucina vegetariana in Italia: «Il mio cuore e le mie mani praticano la cucina naturale, quella cioè che rispetta le persone, l’ambiente e le culture» si descrive sul suo sito. Ma Myriam è anche una Professional Organizer, ovvero aiuta le persone a cucinare cose buone e che fanno bene tutti i giorni, senza dover trascorrere ore ai fornelli e riscoprendo la felicità del nutrirsi di buono. Al termine del corso, intorno alle 18, ci si troverà tutti insieme a preparare la cena per mettersi a tavola poi per le 20.30.

Ricette ed escursioni

Sabato, la giornata è libera fino alle 16: dalle 8 alle 10 si potrà fare colazione e poi chi lo desidera potrà partecipare all’escursione organizzata insieme al Rifugio Teggiate: guidati da un'esperta naturalista, la mattinata si dedicherà a fare foraging, poi ci si fermerà per un sobrio pranzo al sacco preparato dal rifugio. Nel primo pomeriggio si visiterà il Giardino Alpino Valcava, un orto etnobotanico dove si coltivano specie in via di estinzione, a causa dell'omologazione agricola, come le patate di Starleggia bianche, rosse e blu, l’orzo dei Walser e la segale di Teglio. Al ritorno, tutti pronti alle 17 per il corso di cucina di Myriam a tema “Fermentazioni”: si preparerà la Kombucha, ovvero la bevanda frizzante che si ottiene fermentando una base zuccherina molto apprezzata di questi tempi, tanto da aver ottenuto la copertina di gennaio della rivista Gambero Rosso. Verranno utilizzate le erbe spontanee raccolte in montagna nel corso dell'escursione del mattino di sabato e ciascuno tornerà a casa con la sua bottiglia gorgogliante.

Yotam Ottolenghi superstar

Dalle 18 di nuovo tutti insieme per preparare la cena. Le ricette preparate saranno completamente vegetariane e, inutile dirlo, tutte di Ottolenghi anche perché, pregio molto apprezzato dello chef, le sue creazioni non sono troppo difficili da replicareDomenica si chiude la tre giorni: e così dopo la colazione si preparerà tutti insieme il brunch da assaporare per le 12.30 in modo da finire in bellezza il ritiro gastronomico. A quel punto, ognuno ripartirà per poter continuare a portare la cucina dello chef nei menu di casa.

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