Torino capitale dell'arte contemporanea
Già da qualche giorno, Torino vive di eventi, performance, installazioni artistiche, fiere d'arte ed esposizioni off. Ma è nel weekend del 4 e 5 novembre che il circuito di appuntamenti dedicati all'arte contemporanea toccherà l'apice delle presenze, numerosissime, che ogni anno affollano il capoluogo piemontese in occasione di Artissima e del calendario collaterale maturato nel tempo a latere della manifestazione istituzionale. Otto sono i contenitori che quest'anno tracciano percorsi creativi di respiro internazionale all'ombra della Mole: oltre alla fiera dell'Oval, sede storica di Artissima, The Others e Paratissima, Dama e Operae, Flashback, Flat (la Fiera del Libro Arte) e Nexst, il festival diffuso dell'arte indipendente che ha preso il via il 26 ottobre. Percorsi paralleli che non mancano di intrecciarsi, contaminano i luoghi storici e le gallerie della città, attualizzano itinerari urbani dimenticati. Ma fanno perno pure su spazi recentemente restituiti ai torinesi, come le Officine Grandi Riparazioni di Corso Castelfidardo. Artissima è certamente il cuore della rassegna, con 193 gallerie da 34 Paesi del mondo; in programma dal 3 al 5 novembre all'Oval del Lingotto, l'edizione 2017 della fiera proporrà un inedito programma gastronomico affidato alle cure di una grande chef del territorio piemontese, Mariangela Susigan, da La Gardenia di Caluso.
Mangiare ad Artissima. La cucina di Mariangela Susigan
La cucina della chef sarà protagonista presso la Vip Lounge dell'Oval, che per tre giorni ospiterà il temporary restaurant di Artissima. E piemontese parlerà il menu, “una cucina concreta e comprensibile” fondata sull'eccellenza delle materie prime della tradizione del territorio, particolarmente attenta all'utilizzo delle erbe spontanee. L'idea, insomma, è quella di offrire a collezionisti d'arte e artisti in arrivo da tutto il mondo uno spaccato della Gardenia di Caluso, tra tajarin, agnolotti e battuta di fassone, ma con un occhio di riguardo al bouquet aromatico delle erbe tanto importanti nella cucina della Susigan, che ad Artissima porta anche il suo Orto d'Autunno, mettendo nel piatto ortaggi di stagione, tuberi e radici. Tra i signature dish proposti in fiera anche la Patata cotta al sale con uovo colante, burro di montagna e tartufo bianco di Alba, e la Zuppa francigena, anticipazione di una ricerca storica che presto arricchirà il menu della Gardenia, con l'idea di riunire in una ricetta solo ingredienti rintracciabili sul territorio piemontese ante scoperta dell'America: borragine, sorgo, ortica, fave, radici e fagioli. In abbinamento il Prosecco di Valdobbiadene Docg di un altro partner della manifestazione, la cantina Nino Franco, che proporrà anche un brindisi itinerante, muovendosi tra gli stand degli espositori con una buvette bicicletta (un carretto dei gelati ripensato per l'occasione) dispensatrice di bollicine. Ma si potrà bere anche piemontese, scegliendo da una carta di etichette selezionate, dal Barbaresco all'Arneis Bio di Ceretto, all'Erbaluce di Caluso. E pure una delle più celebri maison della Champagne, Ruinart, partecipa al fermento artistico torinese con un cofanetto in edizione limitata realizzato da maestri orafi francesi esposto al Bar Cavour del Cambio fino all'8 novembre.
Lo street food di Paratissima, i giovani chef per The Others
Cambio di set per raggiungere Paratissima, all'ex caserma La Marmora di via Asti con 600 creativi emergenti che affiancano artisti affermati, mostre, premi e un circuito di esposizioni diffuse in 49 sedi cittadine. Chi si recherà all'ex caserma, invece, potrà approfittare della proposta gastronomica di alcune insegne note in città, da Poormanger (con le sue patate ripiene servite intere con la buccia) a M**Bun,a Casa Fedora, alle miscele di Giuliano Caffè.
Più articolata l'offerta ristorativa della rassegna The Others, che celebra la sua seconda edizione cambiando sede, completamente ripensata negli spazi dell'ex ospedale Regina Maria Adelaide. Il circuito promosso dall'Associazione The Others valorizza principalmente la sperimentazione, e le nuove energie creative, al confine tra la fiera che diventa vetrina per giovani artisti e un progetto di respiro espositivo (quest'anno il tema è la Superstizione), in uno spazio non convenzionale. E proprio per celebrare la ricerca anche le “performance” gastronomiche saranno affidate a 4 giovani chef che si avvicenderanno nel ristorante gourmet allestito all'interno dell'ex ospedale; dopo l'esordio di qualche ora fa, affidato a Christian Mandura (Geranio, Chieri), prosegue Carmelo Damiano (Giudice, Torino), e poi Gabriele Torretto (La Valle, Trofarello) e Antonio Manarello (Gerla 1927, Torino). Accanto, la proposta street food dell'area food truck, con Farinel On the Road, Gina La Piadina, Tantì, Brambù e Dal Parmigiano Gourmet.
Chiudiamo il giro tornando al Lingotto per i designer indipendenti di Operae, dal 3 al 5 novembre in città con l'ottava edizione della kermesse. In questo caso la proposta gastronomica sarà curata dal team della Drogheria Vini e Liquori.
Artissima | Torino | Oval, Lingotto | dal 3 al 5 novembre | www.artissima.art
Paratissima | Torino | Ex caserma La Marmora | dal 1 al 5 novembre | www.paratissima.it
The Others | Torino | Ex ospedale Regina Maria Adelaide | dal 2 al 5 novembre | www.theothersfair.com
Operae | Torino | Lingotto | dal 3 al 5 novembre | www.operae.biz
a cura di Livia Montagnoli