Fai “davvero” il tiramisù più buono del mondo? La domanda non lascia adito a dubbi, e solletica quell'orgoglio nazional popolare che tutti condividiamo quando si tratta di rivendicare la paternità della miglior ricetta di questo o quel piatto tipico della tradizione gastronomica italiana. Sul tiramisù, non a caso, le interpretazioni si sprecano. Sono ancora aperte le iscrizioni per la sfida più golosa dell’anno: torna la Tiramisù World Cup a Treviso.
Tiramisù World Cup: la finale a Treviso
Una competizione aperta esclusivamente agli amatori, chiamati a confrontarsi su due fronti: la preparazione della ricetta originale e la variante creativa del dolce più amato dagli italiani. Dopo aver promosso il dessert della tradizione con le selezioni a Montevideo (Uruguay), San Paolo (Brasile) e Bruxelles (Belgio), l’edizione 2023 si prepara al Grand Final che andrà in scena dal 5 all’8 ottobre, con il tema “Treviso e il caffè”. “Il tiramisù è senz’altro uno dei modi migliori per gustare il caffè” spiega Francesco Redi di Twissen, ideatore e organizzatore della manifestazione, “abbiamo già iniziato alcune sperimentazioni con caffè specialty che assaggeremo durante le gare”. Un contest che ha ampia risonanza a livello internazionale: del resto, il tiramisù è ormai da tempo patrimonio mondiale, “una bandiera del Veneto, che ha saputo conquistare il mondo” commenta Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto.
Come iscriversi alla Tiramisù World Cup
La Tiramisù World Cup è un’utile occasione di confronto e crescita per tutti gli appassionati di pasticceria che amano cimentarsi nella ricetta del celebre dolce al cucchiaio. Una festa per la città “e una vetrina importante per le nostre meraviglie, le eccellenze e le nostre attività” spiega Mario Conte, sindaco di Treviso. Ma veniamo ai numeri: sono ben 310 i concorrenti non professionisti provenienti da tutta Europa per la finale di ottobre, oltre a ospiti e influencer da tutto il mondo, chiamati a raccolta per sostenere i concorrenti e dare visibilità alla gara. Per partecipare, occorre registrarsi sul sito, ma i posti disponibili sono pochi, circa un centinaio: i pasticceri amatoriali più temerari non hanno tempo da perdere. Chiunque può gareggiare, a patto di essere maggiorenne e di non lavorare nel mondo della ristorazione almeno da due anni.
