Il tiramisù è donna, brasiliana di San Paolo, 48 anni, di professione avvocata e con le mani d’oro quando si tratta di pasticceria. Sì, il pezzo forte della tradizione dolciaria italiana adesso si specchia nella faccia sorridente e nel corpo avvolto nella bandiera gialloverde, fino a ieri famosa per tante cose eccetto per il dolce al caffè. Lei è Patricia Guerra ed è la nuova campionessa della Tiramisù World Cup - Treviso, giunta alla settima edizione, prima non italiana a vincere il titolo.
La nuova campionessa emozionata e commossa
Il risultato domenica pomeriggio con la finale a cui sono arrivati i partecipanti selezionati tra 240 concorrenti provenienti da tutto il mondo. Patricia Guerra ha vinto per la ricetta originale: uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao. Commossa, felice, emozionata, Guerra ha raccontato la sua esperienza di pastry chef: "Ringrazio la mia famiglia e chi mi ha accompagnato fino a qui in questo lungo viaggio. Grazie anche agli organizzatori che mi hanno dato questa opportunità. E grazie soprattutto al tiramisù". A fine contest è intervenuto Francesco Redi, fondatore e organizzatore del contest. "Questo dolce sta diventando sempre di più un prodotto del Made in Italy nel mondo e siamo orgogliosi di avere con noi partecipanti da ogni Paese. Abbiamo appena concluso un'altra edizione da record, con tanto entusiasmo da parte dei concorrenti e grande partecipazione di pubblico. Sono felice che il titolo sia andato per la prima volta a una rappresentante dall'estero: segno che anche le altre nazioni stanno crescendo e sanno interpretare ad altissimi livelli un nostro tipico prodotto nazionale".
Una ricetta che incanta il palato
Sua maestà il tiramisù, dunque. La ricetta è storicamente abbastanza recente, ma in pochi anni ha scalato le classifiche e conquistato i palati di tutto il modo. Ormai si può considerare una delle bandiere gastronomiche del Made in Italy. La parola tiramisù si affaccia nel vocabolario italiano nel 1980. Nella ricetta classica alla base della sua preparazione c’è la crema mascarpone, alternata di strati di savoiardi bagnati nel caffè. Tantissime le sue declinazioni: al pistacchio, alle fragole, alla Nutella, al limone e il vegano senza uova, né mascarpone. Ma, in qualsiasi caso, buonissimo.