Fico apre il 4 ottobre
Si potrebbe cominciare da una data. Per la prima volta inequivocabile: 4 ottobre 2017. Oscar Farinetti, ospite a Milano alla cena di gala de Le Soste di Palazzo Serbelloni, lo annuncia chiaro al microfono. All'inizio di ottobre, con qualche mese di ritardo sui piani iniziali, Fico aprirà al pubblico: “Segnatevelo in agenda, il 4 ottobre, alle 10, siete tutti invitati a Bologna per il lancio mondiale di Eataly World Fico”. Ma la sorpresa che arriva con la benedizione dell'Associazione Le Soste riguarda uno dei progetti di ristorazione che troverà spazio nel mirabolante parco dei divertimenti del cibo concepito dal patron di Eataly. E sancisce l'esordio in ambito commerciale dell'associazione che da oltre 30 anni riunisce una selezione dei migliori ristoranti di cucina italiana tra i confini nazionali e nel mondo (gli ultimi arrivati, appena “promossi” sono Giuseppe Iannotti, Andrea Aprea, Terry Giacomello, i fratelli Costardi e Marcello Spadone). Più di avvicinamento che di esordio si tratta, per la verità, perché proprio per la sua natura legale “l'associazione non può fondare una società, né intraprendere attività a scopo di lucro, come la gestione di un ristorante”, sancisce Claudio Sadler, che dell'Associazione è il Presidente. Allo chef milanese chiediamo allora di spiegarci cosa succederà alle porte di Bologna a partire da ottobre, in quello che si configura come il ristorante gourmet di Fico - il Ristoro di Fabbrica Italiana Contadina - operativo sin dai primi giorni di apertura del parco in collaborazione, appunto, con Le Soste e con lo chef Enrico Bartolini, che dell'associazione fa parte e invece per suo conto gestisce un gruppo di ristorazione ben noto agli addetti ai lavori per la capacità di perseguire obiettivi ambiziosi e portarli a buon fine, dalla cucina pluripremiata del Mudec di Milano all'ultimo progetto (il primo in trasferta) di Hong Kong, Spiga.
Il ristorante gourmet di Fico. Con Enrico Bartolini
“Qualche tempo fa Oscar Farinetti ha proposto a Le Soste di collaborare con Fico alla definizione di un ristorante d'autore nell'ambito del progetto” spiega Sadler “Ma noi non possiamo esporci, per questo sarà il gruppo di Enrico a gestire l'insegna”. E in stretta collaborazione con Le Soste, secondo una configurazione inedita che somma diversi attori: “Durante l'anno gli chef dell'Associazione si avvicenderanno nell'elaborazione di un menu che per 15-20 giorni completerà la proposta gastronomica ideata da Bartolini. Prevediamo di impiegare almeno sei dei nostri associati ogni anno. E chiaramente mi metterò in gioco anch'io”. La scaletta è ancora tutta da decidere, il progetto necessita di una messa a fuoco puntuale che arriverà nei prossimi mesi. Ma anche Enrico Bartolini ha ribadito il suo impegno al fianco di Farinetti proprio in occasione della cena: “Faccio parte dell'associazione da poco, sono tra i più giovani. Questo per me è stato un anno speciale e la chiamata de Le Soste a rappresentare il ristorante dentro questa nuova iniziativa mi riempie d'onore”. L'idea, come racconta Bartolini, è quella di presentare al pubblico internazionale che visiterà Fico (e ci si attende un'affluenza copiosa) un formula fine dining inusuale, proprio perché calata in un contesto che potrà avvalersi del supporto di tanti artigiani del cibo riuniti insieme: “Sicuramente la proposta della cucina si avvarrà dei prodotti realizzati dagli artigiani di Fico”, conferma Sadler. “Tutti gli artigiani saranno chiamati in causa, dagli allevatori di carne ai produttori di tartufi. Sarà divertente anche per i cuochi trovare ogni giorno soluzioni diverse per affascinare i milioni di turisti che visiteranno Fico”. Così la Fabbrica Italiana Contadina di Farinetti, acquista un altro partner illustre nel suo percorso di avvicinamento alla meta: “Dobbiamo fare un figurone” dice Bartolini “è la prima volta che mettiamo il brand Le Soste addosso a un'attività commerciale”. Per lui, che nell'ultimo anno ha infilato un successo professionale dopo l'altro, si preannuncia un'altra sfida ambiziosa.
a cura di Livia Montagnoli
video di Massimiliano Tonelli