Premio Kyle Phillips. Le qualità del buon giornalista
Assoluta mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento. Sono queste le qualità che un buon giornalista enogastronomico dovrebbe possedere per convincere il direttivo di Aset a riconoscergli il premio intitolato a Kyle Phillips, scomparso prematuramente nel 2013. Qualità, aggiungiamo noi, auspicabili per chiunque decida di fare informazione al servizio dei lettori. E dunque giustamente oggetto di un concorso che l'Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana promuove ormai da sei anni in ricordo di un professionista che su queste basi aveva costruito la sua carriera. Così il premio è diventato un'occasione per esaltare il talento dei giovani giornalisti di settore.
Premio Kyle Phillips 2019: come candidarsi
Le candidature per partecipare alla sesta edizione del Premio Kyle dovranno pervenire entro il 20 settembre 2019: sono (auto)candidabili tutti i giornalisti iscritti all’Ordine che, non avendo compiuto il 35° anno di età al 31/12/2019, si occupino non occasionalmente di vino, enogastronomia, cibo, alimentazione, agricoltura, agroalimentare e ristorazione. Alla domanda è necessario allegare motivazioni, curriculum e materiale qualificante che attesti la bontà del lavoro svolto. Poi spetterà al direttivo di Aset eleggere un vincitore dalla rosa dei candidati under 35 selezionati per concorrere al premio, che nel 2017 è arrivato tra le scrivanie del Gambero Rosso, assegnato a Indra Galbo, vicecuratore della guida Oli d'Italia. Per scoprire chi vincerà quest'anno, invece, sarà necessario aspettare fino alla metà di novembre, quando, nel corso di una cerimonia aperta al pubblico, Aset consegnerà la targa di riconoscimento al giovane giornalista enogastronomico più anticonformista del 2019.
Le candidature devono pervenire all'indirizzo email [email protected]