Panettone orgoglio artigianale italiano
Panettoni sì, ma sul Golfo di Napoli. E pure con largo anticipo rispetto alle festività natalizie. Quando manca poco più di un mese al Natale, però, i migliori laboratori di pasticceria della Penisola sono già da tempo all'opera per perfezionare la propria ricetta vincente (spesso segreta). E sfornare quel dolce lievitato che arriva dal Nord - ma oggi di ambasciatori celebri ne conta in tutta Italia – e non può mancare sulla tavola delle feste. Panettone sia, dunque, a Palazzo Caracciolo, nel cuore di Napoli, con un parterre di grandi maestri che valorizzano l'artigianalità made in Italy nel mondo. Ad assaggiarli 350 fortunati, che avranno il piacere di partecipare alla serata di competizione che vedrà sfidarsi 13 pasticceri al cospetto di giudici e colleghi altrettanto celebri; sul tavolo della giuria il panettone in tredici diverse interpretazioni, ognuna sottoposta alla prova dell’abbinamento con un vino del territorio e un’etichetta proposta dagli stessi pasticceri. La gara entrerà nel vivo durante la serata di venerdì 18 novembre, a sfidarsi Marco Antoniazzi, Francesco Borioli, Davide Comaschi, Salvatore De Riso, Giancarlo De Rosa, Denis Dianin, Salvatore Gabbiano, Pietro Macellaro, Pasquale Marigliano, Alfonso Pepe, Marco Rinella, Paolo Sacchetti, Vincenzo Tiri, a conferma che l’arte del panettone non ha più confini, non territoriali né tanto meno stagionali, ben svincolato dalle consuetudini e dai luoghi comuni che si portava dietro per tradizione storica.
La giuria e il presidente Iginio Massari
Dall’altra parte del banco d’assaggio, in veste di giudici che in molte altre occasioni onorano il mestiere sul campo, il maestro dei maestri Iginio Massari, Achille Zoia – padre del panettone moderno – Gino Fabbri, Francesco Boccia (campione del mondo di pasticceria in carica), Vittorio Santoro, Daniele Riccardi; con loro le giornaliste Pinella Orgiana e Leopolda Annalisa Cavalieri. La giuria valuterà la qualità e l’originalità della proposta, oltre all’accostamento più convincente con i calici in degustazione, e anche gli amatori – in questo caso cinque food blogger selezionati tra le candidature pervenute – presenteranno al tavolo altrettanti panettoni “non professionisti”, per dar vita a una gara nella gara che un vincitore sicuro già ce l’ha: il panettone, valutato in termini assoluti – premio al Miglior Panettone – e nelle categorie previste dalla competizione, miglior abbinamento obbligatorio, miglior abbinamento personale, migliore somma abbinamenti, Premio Zoia, miglior panettone food blogger. Spazio anche alla solidarietà, con l’asta benefica che metterà in vendita prodotti e giacche dei pasticceri intervenuti. L’ingresso è a pagamento (20 euro per partecipare alla serata dell’Hotel Caracciolo MGallery Sofitel, dalle 19.30) e ad accesso limitato.
Aspettando Re Panettone
Una prima partenopea che anticipa l’appuntamento consolidato con Re Panettone a Milano (in replica a Napoli il 3 e 4 dicembre, al Grand Hotel Parker's), negli spazi del MegaWatt. L’edizione 2016 andrà in scena il week end successivo, il 26 e 27 novembre, con due giornate animate da 40 tra i migliori pasticceri italiani, assaggi gratuiti, una mostra mercato per acquistare a prezzi “calmierati” (25 euro al chilo) le specialità di ogni maestro, incontri con gli artigiani, degustazioni guidate e conferenze. E anche in questo caso un contest dedicato ai migliori panettoni fatti in casa, con venti pasticceri dilettanti in gara. Ma avremo modo di riparlarne. Per ora ci si dirige a Sud, direzione Napoli centro.
Panettone secondo Caracciolo | Napoli | Palazzo Caracciolo, via Carbonara 112 | il 18 novembre, dalle 19.30 | ingresso 20 euro | info 081 160111 | www.ilpanettonesecondocaracciolo.it