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Il Pane di Sandro, il panificio per persone con disabilità
“Questo luogo è dedicato a Sandro, un bambino che è diventato grande con il cuore aperto al mondo”. È con queste premesse che lo scorso 18 maggio ha inaugurato Il Pane di Sandro, panificio di Como in cui lavorano persone con disabilità o che si ritrovano a fare i conti con condizioni sociali ed economiche complicate. Un progetto voluto dall’associazione Cometa, rete di accoglienza di Como che si propone di creare nuove occasioni per favorire l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo dei ragazzi con disabilità. Un’iniziativa dedicata a Sandro, dicevamo, “uno di quegli amici che nel silenzio è al nostro fianco tutti i giorni”, ha spiegato l’associazione. Il laboratorio che porta il suo nome vuole essere “un luogo d’incontro, perché Sandro lo si può incontrare nelle facce di Giovanna, Clarissa, Filippo, Antonio, di tutti quegli amici che sono il pane quotidiano che sostiene Cometa e chi passerà a trovarci”.
La storia de Il Pane di Sandro
Un negozio dove trovare pane artigianale e altri prodotti da forno, un’attività già iniziata durante il lockdown: per non lasciare senza lavoro ragazze e ragazzi coinvolti nell’attività di catering di Cometa, ferma per via dell’emergenza sanitaria, l’associazione ha impegnato le persone nella produzione di pane. La ricetta dei prodotti è stata studiata dal responsabile del catering Marco insieme ad Antonio, maestro pasticcere, che hanno selezionato farine di qualità e lievito madre per la produzione. “L’idea di questa nuova avventura”, ha spiegato Erasmo Figini, tra i primi a dar vita a Cometa, “è nata dal desiderio di ripartire da ciò che sostiene la vita di tutti i giorni. Mettendo il cuore in quello che facciamo: cosa più del pane poteva sostenere questo inizio?”. A contribuire all’avviamento del laboratorio, Fondazione San Zeno, mentre agli arredi del locale ha pensato Contrada degli Artigiani.
Gli obiettivi
Un punto di ritrovo, prima ancora che una panetteria: è così che si presenta Il Pane di Sandro, situato vicino all’oratorio di San Giuseppe, in uno spazio prima adibito a ristorante. Entusiasta il commento del Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi: “Questa è una realtà portata avanti con grande coraggio, solidarietà e sacrifici. Una comunità che cerca soluzioni e si ingegna, una città nella città”. Si unisce al coro anche Alessandra Locatelli, Assessore Regionale delle Politiche Sociali, “è stata una giornata importante perché abbiamo inaugurato un prezioso progetto per il nostro territorio, in grado di valorizzare le competenze delle persone con disabilità”. Perché, in fondo, niente più del lavoro può restituire dignità alle categorie marginalizzate, “il lavoro rappresenta un importante fattore di riconoscimento sociale”, che può aiutare le persone in difficoltà “a intraprendere un percorso di vita sempre più autonomo e indipendente”.
a cura di Michela Becchi