Dopo Londra, si torna alle origini. La squadra è quella consolidata fuori confine, in partnership, al 50%, con la Good Food Society di Levent Buyukugur e Sanjay Nandi, che ha concretizzato i piani inglesi di Diana Frescobaldi, sotto il cappello della società Lilium. Così, dopo il ristorante aperto nella capitale britannica nel 2014, ora arriva un nuovo ristorante, nel cuore di Firenze, affacciato su Palazzo Vecchio, in posizione privilegiata su piazza della Signoria. Si inaugura martedì 21 novembre, con la cucina di Roberto Reatini (in arrivo dall'esperienza londinese) e i vini della celeberrima cantina toscana, con una carta che accosta alle etichette delle Tenute Frescobaldi una selezione di referenze rintracciate tra le migliori cantine italiane.
In tavola, invece, si privilegia la toscanità, con piglio contemporaneo: pane e pasta fatti in casa, ricette di famiglia riportate in auge, prodotti stagionali del territorio. A pranzo e cena, 7 su 7, ma pure nelle ore pomeridiane, per incontrare le esigenze del pubblico internazionale, con un menu ideato ad hoc. In tutto 130 coperti, tra sala principale, privè del secondo piano, cocktail bar e dehors, su progettazione dello studio spagnolo Lazaro Design. Senza dimenticare che, a Firenze, la famiglia già gestisce con successo il wine bar con cucina Dei Frescobaldi, in via dei Magazzini dal 2002. E la strategia di diversificazione del marchio, con forte attenzione per l'ospitalità e l'alta cucina, è nei piani del gruppo da diversi anni a questa parte.
In occasione dell’apertura del nuovo ristorante Frescobaldi, abbiamo incontrato Diana Frescobaldi, che ci ha raccontato le novità e i progetti futuri.
Perché la scelta del trasferimento?
Avremmo sempre voluto uno spazio fuori più ampio, tanto apprezzato nel centro storico della nostra bella città e che il nostro attuale ristorante di via de' Magazzini, che ci ha dato e sta dando ancora grandi soddisfazioni, non ha. Attualmente abbiamo dei limiti strutturali, legati anche alla cucina, che non permetteva di fare, per esempio, pasta fatta in casa e fritti. Un anno fa siamo venuti a conoscenza di questa opportunità in piazza della Signoria, proprio quando stavamo decidendo per dei lavori di manutenzione del nostro ristorante. Piazza della Signoria è una delle piazze più belle al mondo e, spostarsi lì, sarebbe stato un incremento d'immagine per l'azienda. Avremo 65 posti all'esterno su Palazzo Vecchio, che personalmente non smetterà mai di emozionarmi ogni volta che ci passo. Anche all’interno i coperti saranno 65, leggermente meno rispetto a Via de' Magazzini, ma avremo una saletta privè da 20 posti sempre sulla piazza, e novità, rispetto al ristorante di Via de' Magazzini, un cocktail bar.
Che investimento è stato fatto e chi sono i partner dell’iniziativa?
L’investimento complessivo è di 2,5 milioni. I partner dell'iniziativa, Levent Buyukugur e Sanjay Nandi, sono gli stessi con cui abbiamo aperto il ristorante Frescobaldi in Mayfair a Londra. L'intenzione era di portare un po' di novità a Firenze pur restando in un'offerta classica sia nel decoro che nel menu, mai dimenticando il nostro DNA fiorentino.
Chi sarà il nuovo chef?
Lo chef sarà Roberto Reatini, che è stato alla guida del ristorante Frescobaldi di Londra Mayfair per tre anni, fin dall'apertura.
Quale sarà l'impostazione della nuova filosofia culinaria?
L'intenzione è di offrire una cucina toscana classica con un tocco, a volte, di contemporaneità.
Continuerà la formula ristorante wine bar?
Noi siamo in primis dei produttori di vino, quindi l'anima del wine bar ci sarà sempre, ossia sarà sempre possibile prendere un bicchiere di vino abbinato a salumi toscani e non.
Sviluppo del brand: previste nuove aperture?
L'intenzione è di aprire nelle principali città, ma un passo alla volta. Prima apriamo e consolidiamo il nuovo ristorante fiorentino, poi si vedrà.
Ristorante Frescobaldi | Firenze | piazza della Signoria | dal 21 novembre 2017
a cura di Leonardo Romanelli