Panini, panzerotti, pizze fritte, arancini: lo street food italiano per eccellenza è andato in scena la sera del 4 luglio, sulla terrazza della Città del gusto del Gambero Rosso di Roma. L'evento è stato organizzato in occasione della presentazione ufficiale della Guida Street Food Gambero Rosso, la prima mappa completa del cibo di strada italiano realizzata in collaborazione con Estathè Ferrero. Un percorso gastronomico che va dal nord al sud della penisola non tralasciando nessun aspetto di questa grande tradizione regionale. Lo stesso percorso, in formato ridotto, è stato riprodotto proprio sulla terrazza al secondo piano della Città del gusto di Roma, creando un'atmosfera davvero unica e conviviale, rinfrescata dalla leggera pioggia e dalla musica dal vivo della Precharija Roma Orkestar: un gruppo romano che ha eseguito un repertorio di musica popolare con sonorità e ritmi della tradizione.
Il vero protagonista della serata però è stato proprio lui, lo street food, declinato in numerose versioni, pescate tra i migliori interpreti del territorio. Ogni banchetto in esposizione ha presentato le sue specialità premiate dalla guida, regalando tutti assaggi veramente degni di nota. In contemporanea all'evento inoltre le Scuole di Cucina della Città del gusto hanno proposto un corso speciale sullo Street Food italiano. Andando ad analizzare i piatti più sfiziosi che sono passati sotto il naso dei partecipanti possiamo citare i tenerissimi e incredibilmente leggeri arrosticini della Tana del Lupo di Farindola, poi sicuramente tutto il quinto quarto alla brace portato dai ragazzi di Mangiari di Strada di Milano, con un definitivo spiedino di diaframma, le bombette pugliesi, i fegatelli e gli gnummareddi: strepitosi. Passando ad altri assaggi importanti si fa ricordare il polpo bollitocon salsa verde e le lumachine della Folperiadi Max e Barbara da Padova, la golosissima e fragrante piadina romagnola con squacquerone (vero) e prosciutto di Lella da Rimini, e il pantagruelico banco di prosciutti, spalle cotte, wurstele carni bollite con senape e crauti del Buffet da Pepi di Trieste. Memorabile anche la profumata ed asciutta pizza fritta ripiena della Friggitoria La Masardona di Napoli, il cartoccio di frittura di Cala Sveva di Termoli, gli arancinie i cazzilli dell'Antica Focacceria San Francesco di Palermo, e i salumi e formaggi de l'Opificio del Gusto di Aosta, con una deliziosa salsiccia di sanguinaccio, rapa rossa e patate.
Capitolo a parte per le star dello street food degli ultimi anni: i panini gourmet. Alla città del gusto si sono confermati vincenti i panini con l'allesso di Mordi & Vai del Mercato di Testaccio a Roma, il panino con la porchetta di Grutti Natalizi di Gualdo Cattaneo, e poi due ricercatezze portate da grandi chef italiane (premiate in guida con due premi speciali): l'elegante panino con il lampredotto di Valeria Piccini del Ristorante Da Caino di Montemerano, e il Panino con pastrami di lingua, giardiniera, salsa al ciauscolo e senape della chef Cristina Bowerman del Ristorante Glass Hostaria e del nuovo Romeo nel quartiere Prati di Roma. La serata ha registrato una grande affluenza di pubblico con la presenza di food bloggers di Roma e non solo: Per un pugno di capperi, Un cuoco per casa, Solo per gusto, Un tocco di zenzero, Enogastrovie, Muffin e dintorni, Farina lievito e fantasia che si sono scatenati a raccontare sui social network, Twitter in particolare, la memorabile mangiata dei cibi di strada più buoni d’Italia.
a cura di Lorenzo Sandano
foto di Francesco Vignali
video di Francesca Ciancio
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