Turismo in Italia, hotellerie, vacanza. Ne parliamo con Roberto Micciulli, AD di Italian Hospitality Collection che lancia un nuovo stile nell’ospitalità, tutto all’insegna dell’italianità.
Qual è la caratteristica fondamentale di una ospitalità “all’italiana”?
Stile unico, grande passione, accoglienza impeccabile, inconfondibile eleganza: e a questi elementi si ispira il gruppo Italian Hospitality Collection.
Proponete diverse soluzioni per esigenze diverse: il termalismo, vacanza in famiglia, la montagna. Qual è il filo rosso?
La filosofia del gruppo è semplice: l’ospite è al centro di tutto e viene accolto con calore e passione, tipiche dell’ospitalità italiana, in tutte le nostre strutture, ciascuna fortemente correlata al territorio in cui sorge. I nostri cinque alberghi - partendo dalla new entry Le Massif a Courmayeur - si trovano in luoghi d’eccellenza, ricchi d’arte, di storia, di cultura e circondati da una natura mozzafiato. I tre spa resort termali in Toscana condividono un’unica filosofia di benessere chiamata Equilibrium.
Cosa significa oggi la parola lusso?
Esperienze uniche, benessere come stile di vita, natura incantata, servizio su misura: elementi chiave che fanno la differenza in tema di lusso ed esclusività. L’hotel oggi non è più un dettaglio, ma un luogo contenitore di esperienze e ricordi; è una destinazione nella destinazione.
Cosa vuol dire “vacanza in famiglia”?
Il gruppo dedica da sempre grande attenzione alle famiglie e tutti i nostri alberghi offrono servizi dedicati, mini club con attività ed esperienze pensate per i piccoli ospiti. In particolare Chia Laguna, per la posizione sul mare e la lunga tradizione, è un family resort a tutto tondo. Anche il nuovo Le Massif si è posto sin da subito come ideale per le famiglie amanti della montagna, d’estate e d’inverno.
Che ruolo ha il food?
In Toscana l’alimentazione è uno dei punti fondamentali della filosofia Equilibrium. La base di partenza per tutti i resort è la dieta mediterranea, poi ciascuna proprietà nei diversi resort esprime la sua individualità, anche alla luce delle eccellenze del territorio e all’estro creativo degli executive chef. Come a Le Massif che proponericette della cucina valdostana con influenze francesi e italiane, o al Chia Laguna in Sardegna.
Come declinate la formula “turismo esperienziale”?
Puntiamo a rafforzare il legame tra i nostri alberghi e le caratteristiche intrinseche dei luoghi. Mi viene in mente il Thermal Yoga nella Grotta Giusti, la più grande grotta termale d’Europa. Dove altro al mondo si può praticare yoga all’interno di una cavità naturale con bagni di vapore, definita da Giuseppe Verdi l’Ottava Meraviglia del mondo? Da nessuna parte… credo.
Articolo uscito nel numero di marzo del Gambero Rosso per Italian Hospitality Collection