Se è indubbio il rapporto tra cibo e cinema è altrettanto vero che nella storia della cinematografia italiana sono molti gli attori che per passione personale o ruoli interpretati sul grande schermo possono considerarsi veri gourmet. Di loro si ricorda la passione per la buona tavola che spesso è anche amore per la cucina, portavoce di una convivialità tutta italiana che si esprime al meglio nell’atto del mangiare.
Per la seconda edizione dell’iniziativa Il gusto nel cinema (la prima aveva riguardato le pellicole fortemente caratterizzate dal tema gastronomico) l’Osteria degli Ulivi di Ferrara propone tre cene in compagnia di noti volti della commedia all’italiana, per ripercorrerne la passione per il cibo verace e genuino portando in tavola i piatti che più li rappresentano o ne richiamano i personaggi interpretati. Si è scelto di affrontare tre diversi periodi storici, ognuno specchio della società italiana del tempo, rendendo omaggio a Aldo Fabrizi e la sua Italia del dopoguerra, Ugo Tognazzi e la celebrazione dell’abbondanza degli anni Settanta, Diego Abatantuono e la cucina degli ultimi decenni. La taverna con locanda nel cuore di Ferrara ha elaborato così menu evocativi di tre personalità di spicco del cinema italiano, ognuno con il suo background culturale e territoriale.
La prima serata, dedicata all’indimenticato mito di Aldo Fabrizi e già andata in scena qualche giorno fa, ha infatti celebrato la romanità dell’attore, tra amatriciana e carciofi alla romana, intervallando la cena con spezzoni e documenti della carriera del caratterista in grado di far commuovere gli spettatori raccontando la Roma popolare.
Il 20 novembre sarà la volta di Ugo Tognazzi e la sua Grande Abbuffata; l’attore non ha mai fatto mistero della sua passione per l’enogastronomia e anzi negli anni Settanta ha intrapreso la produzione di vino nella tenuta La Tognazza di Velletri, che ancora oggi, grazie all’operato dei figli, continua a rappresentare una felice realtà del settore agroalimentare. “Ho la cucina nel sangue.” dichiarava nella prefazione del libro l’Abbuffone “Il quale, penso, comprenderà senz’altro globuli rossi e globuli bianchi, ma nel mio caso anche una discreta percentuale di succo di pomodoro. Io ho il vizio del fornello. L’attore? A volte mi sembra di farlo per hobby. Mangiare no: io mangio per vivere.” Tanto da aver pubblicato un suo personale ricettario (La mia cucina), da cui la cena ferrarese trarrà ispirazione.
Si chiude il 4 dicembre con la cena dedicata a Diego Abatantuono, buongustaio dichiarato, che nel suo libro Ladri di cotolette ha immortalato i dietro le quinte più golosi in compagnia di celebri colleghi con lui hanno condiviso la passione per il cibo: da Paolo Villaggio a Ugo Tognazzi, a Gerard Depardieu.
Il Gusto nel cinema | Osteria degli Ulivi, via Ragno 15-17, Ferrara | Il 20 novembre e il 4 dicembre | Per informazioni Tel. 0532790446, www.osteriadegliulivi.net