Nel sushi ogni elemento, dall'acquisto degli ingredienti alla preparazione e la presentazione, è guidato dalla cultura e dalla storia giapponese, la stessa che detta le regole per chi potrà godere di questi bocconi, perché mangiare sushi non riguarda solo il cibo, ma anche il comportamento a tavola, il rispetto per gli altri commensali e la gratitudine verso l’itamae – cuoco giapponese - che ha creato il pasto con cura e dedizione. È un'esperienza culinaria intrisa di una ricca tradizione che risale a secoli fa, e questo – insieme alla bontà di ogni boccone - è ciò che la rende così unica e affascinante. Rispettare e seguire i principi di questa tradizione ci permette di apprezzare al massimo questa prelibatezza.
Ecco il galateo del sushi in 7 punti
1
Non fare aspettare il sushi: il pesce viene servito fresco e il riso a una temperatura appropriata e ben precisa, per questo è consigliabile consumarlo il più presto possibile.
2
Non mescolare il wasabi nella salsa di soia.
3
Non inzuppare il sushi nella salsa di soia. Al massimo appoggiare la parte del pesce sulla salsa, ma non tutto.
4
Che si tratti di nigiri o di uramaki, il suggerimento è di mangiarlo in un solo boccone in modo da gustarlo così come lo chef lo ha preparato, con il corretto equilibrio tra gli ingredienti.
5
Le posate sono bandite: se non si ha dimestichezza con le bacchette, meglio usare le mani.
6
Prima di passare a un altro tipo di sushi, è buona regola ripulire il palato con lo zenzero sott’aceto (gari). L’etichetta raccomanda anche di evitare i profumi troppo forti e pungenti che potrebbero “guastare” gli aromi e il gusto del sushi.
7
Tuttavia, essendo nato durante il periodo Edo (1603-1868), come haya- zushi o “sushi veloce” da consumare come cibo di strada dalle bancarelle rimane valido il consiglio di consumarlo secondo il proprio gusto, senza badare troppo alla forma.