Brooklyn Peltz Beckham, “figlio di”, modello, fotografo e appassionato di cibo. Nel suo Instagram non è difficile incappare in video di lui che si cimenta in ricette più o meno semplici, dal risotto con le capesante al britannico sausage roll, dalle Fettuccine Alfredo ai dumpling. A maggio dello scorso anno è stato pure ingaggiato dalla Guida Michelin per avvicinare i follower - i suoi sono 17milioni – al mondo del fine dining. Un appassionato, che ha abbracciato la cucina durante la pandemia (come molti), divenuto con il tempo content creator di alcuni brand, come Uber Eats o We Sake, e che ora lancia le sue salse piccanti “Cloud23”.
La passione dei Beckham per la cucina
«Sono sempre stato un buongustaio, come mio padre, ma durante la pandemia ho iniziato a esplorare di più la cucina. Io e lui amiamo cucinare la pasta, facciamo a gara per vedere chi fa gli spaghetti alla bolognese più buoni. C'è un unico giudice, mia sorella, e di solito vince sempre nostro padre», confida Peltz Beckham in un'intervista a Bon Appétit, durante la quale ribadisce il suo amore per i pub inglesi e svela il segreto per un formaggio grigliato perfetto, spoiler: la fiamma ossidrica, il cannello. Sempre a Bon Appétit annuncia il suo nuovo business, quello delle salse piccanti. Un business, non quello di Beckham ma delle salse e dei peperoncini in generale, raccontato pure nella docuserie Omnivore di René Redzepi.
Le salse piccanti Cloud23
«Sarà una linea di condimenti di lusso, per ora abbiamo iniziato con due: il jalapeño dolce e l'habanero piccante. Ogni sei-nove mesi rilasceremo altri due condimenti». Il nome scelto, Cloud23, rimanda al numero di maglia del padre e alla data della proposta di matrimonio con sua moglie che nella creazione ha avuto un ruolo attivo: «Ho provato per la prima volta a fare la salsa piccante due anni e mezzo fa con lei. Eravamo ubriachi e ci siamo divertiti molto a farla, nonostante il bruciore agli occhi e l'odore che ha invaso la cucina», racconta. Nel sito dedicato a Cloud23, scrivono che tutti gli ingredienti sono bio, nello specifico nel Sweet Jalapeño ci sono jalapeños rossi con zucchero di canna, sale marino, lime, aglio e aceto di sidro di mele, mentre l'Hot Habanero è preparato con habanero e jalapeños rossi, e in più ha il succo di limone. Il prezzo? Due eleganti bottigliette da poco meno di 250 ml costano poco più di 30 euro. Quando arriveranno in Italia? Chissà se mai arriveranno, per ora le si trova in esclusiva solo nei supermercati statunitensi Whole Foods Market.