Il Cinema Culinario del Film Festival di Berlino festeggia dieci anni. Con Massimo Bottura, i fratelli Roca, Gaston Acurio. E un premio per Carlo Petrini

10 Feb 2015, 14:50 | a cura di
Alterna proiezioni e menu preparati da chef di fama internazionale la sezione tematica dedicata alle pellicole gastronomiche ospitata dall'International Film Festival di Berlino. E festeggia dieci anni – con la supervisione di Carlo Petrini e Alice Waters – con un programma denso di ospiti internazionali e documentari in anteprima. In calendario anche tre film italiani, da Pasolini all'Archivio dell'Istituto Luce.

IL CINEMA CULINARIO A BERLINO

Festeggia il suo primo decennale la sezione Cinema Culinario del Festival di Berlino, diretta sin dall'origine da un supervisore d'eccezione come Carlo Petrini (insieme a Alice Waters), che proprio poche ore fa è stato premiato con una Kamera della Berlinale per l'importante ricorrenza del decimo anniversario.
Oggi può sembrare semplice scommettere sul rapporto tra cinema e gastronomia (spesso campione di incassi al botteghino), ma quando nel 2006 la kermesse tedesca cominciò a interessarsene, dedicare un focus al cibo fu qualcosa di pionieristico. Poi seguirono gli show cooking di chef internazionali ispirati dai film in proiezione durante il concorso e in breve tempo la sezione tematica cominciò a brillare di luce propria privilegiando le produzioni indipendenti (com'è nella filosofia della Berlinale) e attirando l'interesse del mondo gastronomico.
Così, un'edizione dopo l'altra, hanno sfilato sul tappeto rosso di Berlino Ferran Adrià, Andoni Luis Aduriz, i fratelli Roca e molti attori alle prese con i fornelli sul grande schermo.

L'EDIZIONE 2015: FILM E PROTAGONISTI

Quest'anno, la 65° edizione dell'International Film Festival di Berlino ha preso il via il 5 febbraio, ma solo da lunedì 8 (e fino al 13) si è messo in moto il denso programma di proiezioni e appuntamenti della sezione Cinema Culinario (in partnership con il Movimento Slow Food), tra lungometraggi, documentari e corti d'autore seguiti – come da formula consolidata – dai menu tematici proposti da chef di fama internazionale agli ospiti del Gropius Mirror Restaurant.
E l'edizione 2015 vedrà la partecipazione di tre film italiani, proiettati verso il passato culinario dell'Italia. Così a La Ricotta di Pier Paolo Pasolini – minifilm firmato dal collettivo Rossellini, Pasolini, Godard e Gregoretti – seguirà una produzione dell'Istituto Luce- Cinecittà, Quando l'Italia mangiava in bianco e nero, con un viaggio nella storia della tradizione gastronomica tricolore attraverso immagini di archivio che documentano quanto sia cambiato negli ultimi decenni il concetto di alimentazione e il nostro rapporto con la buona tavola.
Poi sarà la volta del docu-film Il segreto di Otello (di Francesco Ranieri Martinotti), dedicato all'omonima trattoria italiana, luogo di ritrovo di artisti nel primo dopoguerra e negli anni del boom economico.
Ma parla italiano anche il nuovo documentario di David Gelb (già noto per Jiro Dreams of Sushi) dedicato al maestro della cucina italiana Massimo Bottura (Chef's Table Massimo Bottura), che dopo la parentesi milanese sarà a Berlino il 12 febbraio per cucinare insieme allo chef tedesco Christian Lohse.
Tra le altre proiezioni di rilievo anche il viaggio americano dei fratelli Roca in Cooking Up a Tribute e la storia dello chef peruviano Gaston Acurio in Finding Gaston.

Qui il programma completo

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