Il Bocuse D'Or Europa 2018 sarà assegnato a Torino

10 Nov 2016, 13:30 | a cura di

Il capoluogo piemontese si aggiudica la finale europea del celebre premio ideato da Paul Bocuse in omaggio all'alta cucina internazionale. Appuntamento al 2018, l'11 e il 12 giugno (in occasione di Gourmet Expoforum) quando la città si prepara ad accogliere gli chef più talentuosi d'Europa. E allora perché non studiare un programma di iniziative per valorizzare la cultura enogastronomica? 


Sfida in cucina tra grandi chef

Alla vigilia dell’apertura di Gourmet Expoforum e della Biteg, la Borsa del Turismo Enogastronomico, Torino e il Piemonte aggiungono un tassello non da poco al progetto di capitali internazionali del gusto: è arrivata in queste ore la conferma dell’assegnazione della finale europea della prossima edizione del Bocuse d’Or, che si svolgerà a Torino l’11 e 12 giugno 2018, in occasione di Gourmet Expoforum.

Bel colpo aver portato in città il più famoso e celebrato premio di alta cucina, ideato dallo “chef del secolo” Paul Bocuse, oggi novantenne, 3 stelle Michelin per cinquant'anni consecutivi col suo ristorante a Collonges-au-Mont-d'Or, appena fuori Lione.

Lanciato nel 1987, il concorso biennale segue un format ispirato al modello dei grandi eventi sportivi, con 24 chef di altrettanti Paesi che si sfidano a colpi di ricette, con tanto di pubblico e tifo sugli spalti. Il meccanismo della gara come è noto prevede che tutte le nazioni partecipanti – rappresentate da uno chef, un tutor e un commis – in 4 ore debbano creare un piatto di pesce e in 4 ore e mezza uno di carne, con un ingrediente base comune a tutti e scelto dal comitato organizzatore, mentre gli altri ingredienti vengono scelti dai concorrenti da un paniere di prodotti locali.

Torino capitale gastronomica

La finale - giuria composta da dodici chef e da un presidente - si tiene negli anni dispari a Lione, in occasione del  Sirha, grande fiera professionale della ristorazione e della gastronomia, e dal 2007 è preceduta da tornei di qualificazione continentali, organizzati negli anni pari: Bocuse d’Or Asia-Pacifico, America Latina ed Europa.

Per Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione, l’assegnazione a Torino “testimonia come il Piemonte possa essere una Silicon Valley del gusto, un polo cioè di eccellenza per l’enogastronomia”. E in comune già si parla di“ organizzare iniziative da svolgersi prima e in concomitanza al Bocuse d'Or”.

Un’occasione anche per approfondire il progetto di un “Centro Nazionale per la Cucina di Eccellenza”, dove il Team Italia possa prepararsi alle selezioni europee: luogo deputato il Castello di Roddi con la neonata Scuola di Cucina Terra, una “palestra” ideale per addestrarsi, ma anche per fare cultura sui temi dell’enogastronomia di eccellenza.

a cura di Rosalba Graglia

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