Valorizzare la pesca
Dietro l'acronimo Feamp si nasconde il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca. Una materia che l'Italia, con i suoi chilometri di coste, la riguarda molto da vicino. E infatti l'attività ittica, in molte aree della Penisola, continua a costituire una voce importante dell'economia regionale, nonostante le difficoltà di un mestiere tanto soggetto allo stato di salute dei nostri mari quanto al mancato ricambio generazionale, che negli ultimi anni ha finito per affliggere gran parte delle attività produttive meno appetibili, almeno sulla carta, per un giovane in cerca di affermazione. Eppure la pesca marittima e la trasformazione dei relativi prodotti potrebbero garantire uno sbocco occupazionale sicuro in tante regioni italiane. Come in Emilia Romagna, dove ora si punta al rafforzamento del comparto grazie alle risorse assicurate dal Feamp, quasi 40 milioni di euro nel complesso, per rispondere a diversi obiettivi: favorire la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della pesca e dell’acquacoltura, sostenere uno sviluppo equilibrato del territorio, incentivare l’occupazione e il miglioramento dell’ambiente costiero. Così, mentre 2,5 milioni saranno destinati dalla Regione all'ammodernamento delle infrastrutture dei porti di pesca e delle sale per la vendita all’asta del pesce, comprese le strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini (il bando scade l'11 luglio, e il contributo potrà coprire l'ammontare complessivo delle spese), ben più interessante è la decisione di destinare parte del finanziamento all'avviamento nel settore per i giovani pescatori.
Il bando per i giovani pescatori
Un bando, dunque, che investe nel sostegno della pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze, rivolgendosi ai giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni che vogliono acquistare un'imbarcazione. A disposizione dei vincitori del bando – le domande dovranno pervenire entro il 17 maggio 2017 – una cifra pari al 25% delle spese sostenute, fino a un massimo di 75mila euro. Per ora la Regione investirà nel progetto 136mila euro, in attesa che nuovi fondi siano sbloccati per raggiungere quota 500mila euro, e “premiare” così un numero maggiore di interessati. Per partecipare, oltre all'età anagrafica, è necessario dimostrare che si tratta del primo acquisto di un'imbarcazione, attrezzata per la pesca in mare e di lunghezza inferiore ai 24 metri. Ed essere iscritti al Registro Gente di Mare e al Registro dei Pescatori Marittimi, in attività da almeno 5 anni o detentori di una laurea in nautica. Tutti i dettagli sul sito Agricoltura e Pesca dell'Emilia Romagna.
a cura di Livia Montagnoli