Il percorso
Lo scopo di un dolce d'autore? “Stimolare subito il senso della vista con pulizia e minimalismo e esaltare chi lo consuma, ancora prima di chi lo fa”. Una caratteristica imprescindibile nel mondo dell'arte dolce, soprattutto se a dirlo è il Maestro dei Maestri, Iginio Massari, il pasticcere numero uno in Italia per eccellenza che, ormai, non ha più bisogno di molte presentazioni. Il suo lavoro di rigore, precisione, fantasia e gusto è un impegno portato avanti da anni con dedizione e costanza, senza sosta, con caparbietà e passione. Fondatore dell'Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, Cast Alimenti, allenatore e Presidente della quadra italiana che ha vinto la Coppa del Mondo di pasticceria a Lione nel '97, e nel 2015, e a Roma nel 2002, titolare della Pasticceria Veneto, la prima in Italia a essere entrata nell'esclusiva catena Relais Desserts, di cui è membro consigliere: il suo percorso è costellato di successi, ma Massari non è solo un artigiano d'eccellenza. Dal 20 novembre, infatti, è di nuovo in tv con la serie “Iginio Massari The Sweetman”, in onda su Sky Uno HD all’ora di pranzo e, in libreria, con il volume tratto dal programma ed edito da Mondadori Electa, una raccolta di ricette spiegate in maniera semplice anche per i meno esperti.
La voglia di rimettersi in gioco
Una leggenda vivente, dunque, negli ultimi anni divenuta una vera rockstar, tanto da perdere un aereo per Oslo a causa dell'assalto dei fan. Ma prima di tutto un professionista che ha fatto scuola, segnando la storia della pasticceria italiana, riuscendo sempre a rimanere al passo con i tempi. E soprattutto mettendosi in gioco, ancora oggi, dopo un percorso lunghissimo e consolidato da tempo, rischiando ancora, ponendosi obiettivi sempre più ambiziosi, senza mai smettere di sognare e migliorarsi.
La nuova apertura
Dopo i rumors degli ultimi mesi, infatti, la notizia è ora ufficiale: a febbraio 2018 il maestro aprirà un nuovo locale, la sua prima pasticceria milanese in via Marconi, all'angolo con Piazza Diaz, in uno degli spazi più centrali di Intesa Sanpaolo, da poco rinnovato interamente negli arredi.“La pasticceria è qualcosa che è condivisibile con tutti, è una scienza esatta regolata da numeri, pesi, volumi e bilanciamenti”, sottolinea nuovamente Massari, e aggiunge:“Bisogna prestare attenzione ai minimi particolari e alla qualità assoluta”. Per godere a pieno delle creazioni del Maestro, i fortunati consumatori milanesi potranno assistere alla realizzazione nel laboratorio a vista all'interno del locale. Dove Massari porterà le sue specialità, i suoi dolci unici, dall'equilibrio perfetto, dai grandi classici a quelli più innovativi. E, chissà, forse anche qualche novità studiata su misura per il pubblico meneghino. Per scoprirlo, attendiamo con ansia l'inaugurazione, certi che, in qualsiasi caso, non rimarremo delusi.
Fermento dolciario a Milano: le insegne più recenti
Nell'attesa, per i più golosi non mancano gli indirizzi d'autore dove poter gustare dolci d'eccellenza. Oltre ai grandi punti di riferimento meneghini (Pasticceria Knam, La Martesana, Pavè, tanto per citarne alcuni), fra le insegne di recente apertura ricordiamo Pascal Caffet di via San Vittore, a pochi passi da Sant'Ambrogio, bottega aperta due anni e dedicata alle creazioni dell'omonimo pasticcere francese, campione mondiale nel 1995, e poi, sempre del 2015, la cioccolateria torinese Odilla, ottimo esempio di sinergia tra iniziativa privata e investimento pubblico, con l'accordo con la Centrale del Latte di Torino. Ancora L'Eclair de Gènie, insegna parigina di Christophe Adam che conta diverse sedi sparse per il mondo, fra cui quella meneghina in corso Garibaldi e il laboratorio in corso di Porta Ticinese (la Fabrique) per la linea di prodotti freschi, per finire con l'ultima nata, L’Île Douce nel quartiere Isola, coadiuvato da Fabrizio Barbato, giovane pastry chef che negli anni si è fatto le ossa al Boscolo di Milano, e prima ancora con grandi maestri del calibro di Luigi Biasetto, Sal De Riso e Iginio Massari.
a cura di Michela Becchi