Cibo come fonte di identità, cultura, riti e ricordi. È questo il concetto su cui si basa I Tempi del Cibo, la grande manifestazione che andrà in scena al Palazzo Ducale di Genova dal 10 al 13 aprile. Il festival si colloca all'interno de La Storia in Piazza, la kermesse, giunta quest'anno alla quinta edizione, dedicata agli usi e costumi di una società in costante evoluzione e raccontata attraverso l'arte, la musica, il teatro, il senso del piacere e del gusto. La rassegna, realizzata dalla Fondazione Palazzo Ducale con la collaborazione di Comune di Genova, Centro Culturale Primo Levi e Università degli studi di Genova, è curata da Donald Sassoon, professore ordinario di Storia comparata presso il Queen Mary College di Londrain collaborazione con Antonio Gibelli, docente di Storia contemporanea, Università di Genova e Luca Borzani, Presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Una quattro giorni di incontri internazionali, in cui sarà la storia ad approfondire la cultura del cibo, ad immergere l’uomo, i suoi comportamenti e abitudini alimentari nel flusso del tempo, a comprendere la valenza identitaria che ha avuto e ha il cibo.“Solitamente la storia celebra i cambi di battaglia, ma non parla dei campi coltivati che danno la vita” ha affermato il grande entomologo francese, Jean-Henri Fabre (1823-1915).
“Il cibo è essenziale, dà sostegno, ci dà piacere, la sua mancanza ci dà la fame e ci dà anche la morte. Ci si batte per fame. Si uccide per fame. Il cibo è stato centrale anche nella storia delle guerre. Basti pensare che, fino a poco fa, la maggior parte delle vittime di guerra morivano uccisi dalla fame e non dalla spada o dai cannoni”.
Ma nonostante questa forte valenza politica, identitaria e sociale, il cibo viene ancora usato, dalla maggior parte dei media, a fini di intrattenimento. Di recente il cibo è diventato oggetto di studio da parte degli storici, ma in molti paesi non fa ancora parte della storia che si studia a scuola. Eppure l'alimentazione è al centro nell’economia mondiale da parecchi secoli. Basti pensare al traffico del tè, del caffè, dello zucchero, del riso e poi la fortuna internazionale della cucina francese, cinese, italiana, medio-orientale, e alla sorte planetaria di bevande come la Coca Cola, il caffé italiano, il vino, la birra e alla globalizzazione di cibi come la pizza, gli spaghetti, gli hamburger.
Di questo e molto altro ancora si parlerà a Genova, storico crocevia ligure di culture da tutto il mondo, durante I Tempi del Cibo, in cui tutti gli eventi saranno inoltre messi a disposizione sul web con la possibilità di seguirli streaming sia in diretta che in differita.
I Tempi del Cibo | 10 – 13 aprile 2014 | Palazzo Ducale, Genova | 010.5574065 | www.lastoriainpiazza.it