Si è finalmente aperto al Lingotto di Torino l’atteso Salone del Gusto, che fino al 27 ottobre proporrà un intenso calendario di appuntamenti di cui godere curiosando tra uno stand e l’altro. C’è solo l’imbarazzo della scelta, ma per gli amanti dei salumi i norcini del mondo hanno previsto approfondimenti, laboratori e showcooking suddivisi nelle cinque giornate, con l’obiettivo di valorizzare e far scoprire una filiera gastronomica quanto mai apprezzata. Ecco, in ordine cronologico, gli incontri da non perdere.
Giovedì 23 ottobre
Alle 15.00 incontro focalizzato sul salame di Fabriano (Si fa presto a dire salame!) che si tiene nello stand della Regione Marche (pad. 2, ingresso libero) con presentazione e degustazione dell’insaccato marchigiano Presidio Slow Food.
Alle 16.00 riflettori sulla soppressata del Vallo di Diano nello stand Slow Food Campania e Basilicata Slow Food (pad. 3, ingresso libero) dove si assisterà a una prova di lavorazione di questo nobile insaccato cilentano da poco nell’elenco dei Presidi.
Alle 16.45 presentazione e degustazione del crudo di Cuneo Dop, uno dei recenti prosciutti crudi certificati, nello spazio IncontraPiemonte (pad. 2, ingresso libero).
Alle 17.00 racconto e degustazione del ciccotto di Grutti (Del maiale non se butta via gnende) a cura della Condotta Valle Umbra (pad. 2, stand Slow Food Umbria, ingresso libero).
Venerdì 24 ottobre
Alle 12.00 laboratorio sui Neri di Sicilia (25 euro) dove seguendo il colore che fa da filo conduttore si assaggeranno i salumi di suino nero dei Nebrodi Presidio, accanto alla lenticchia nera dei Monti Erei, la tuma persa di latte ovino, il pane nero di Castelvetrano Presidio fatto con il grano antico timilia e i vini Nero d'Avola, Nero Cappuccio e Nerello Mascalese delle cantine Terre di Noto (SR).
Alle 19.00 scuola di cucina con Aldo Zivieri (L’arte del norcino: Zivieri, il demiurgo delle carni, pad. 5, 19 euro) che nella propria macelleria a Monzuno (BO) trasforma il maiale in un ampio assortimento di salumi.
Sabato 25 ottobre
Alle 12.00 il laboratorio del gusto (pad. 5, 25 euro) Antiche norcinerie d’avanguardia, dedicato alla tradizione laziale, tra suini di razze rustiche e salumi originali, come la salsiccia al coriandolo, la coppa di testa, la susianella Presidio Slow Food, il salame di bufala ecc. In abbinamento vini biologici da uve autoctone grechetto e nero buono di Sergio Mottura e Marco Carpineti.
Alle 18.00 conferenza sulla soppressata del Tammaro Fortore nello stand Slow Food Campania e Basilicata (pad. 3, ingresso libero).
Alle19.00 scuola di cucina con Massimo Spigaroli (Tra terra e fuoco: un norcino in cucina, pad. 5), il famoso chef conosciuto a livello internazionale per il culatello di Zibello Dop Antichi Produttori, di cui propone ardite verticali nel suo ristorante Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense (PR).
Domenica 26 ottobre
Alle 12.00 laboratorio del gusto dedicato alla materia prima d’elezione dei salumi (Storie di maiali felici, pad. 5, 25 euro) con focus su suini, persone, salumi e assaggi che porteranno a viaggiare tra Italia ed Europa: cerdo iberico (Spagna) e noir de Bigorre (Francia); euskal txerria (Spagna) e mangalica (Ungheria) entrambi Presìdi Slow Food; per finire in terra italica con mora romagnola (Presidio Slow Food), nero di Parma e nero calabrese.
Alle 13.00 appuntamento con il salame cotto del Monferrato (C’è qualcosa di nuovo oggi in Piemonte, anzi d’antico) nello spazio IncontraPiemonte (pad. 2, ingresso libero).
Alle 19.00 incontro con la storica macelleria Falaschi di San Miniato nello stand Slow Food Toscana (pad. 2, ingresso libero) alla scoperta delle eccellenze norcine toscane.
Lunedì 27 ottobre
Alle 12.00 laboratorio sui nuovi Presidi dei salumi (pad. 5, 25 euro), dai Paesi Baschi francesi fino alla Bulgaria passando per l'Italia. Dalla lavorazione a punta di coltello di salsiccia e soppressata nel Vallo di Diano (Campania meridionale) alla stortina veronese e al meurche bulgaro conservato sotto la cenere, con un approfondimento dedicato ai salumi da suini neri di razze rustiche: il calabrese e il kintoa basco. In abbinamento vini del Gruppo Italiano Vini.
Alle15.00 nell’incontro “Ma che pancetta e pancetta” viene presentata la tarese del Valdarno nello stand Slow Food Toscana (pad. 2, ingresso libero).
A cura di Mara Nocilla
Salone del GustoÂÂ | Lingotto Fiere, Torino | Dal 23 al 27 ottobre | Per il programma completo www.salonedelgusto.it