Tra il porto velistico della Cala e piazza Garraffello alla Vucciria, il Bocum Mixology è gettonatissimo in città. E da poco più di tre mesi, dietro al bancone, trovate Giulia D'Alberto, giovanissima palermitana con grinta da vendere.
Bocum Mixology, il cocktail bar di Palermo
Dentro a un edificio ottocentesco, contraddistinto da accessori originari a rendere unici gli spazi, questo locale (che è anche ristorante) è nato da un progetto di Stefania Milano e Franco Virga. Gli ambienti si dispongono su tre livelli e sono impreziositi con oggetti d'arte di recupero dal mercato della Vucciria. All'ingresso il winebar dedicato ai vini naturali, e da qui, tramite una scala in ferro, si sale al cocktail bar, con uno spazio dove gustare piatti e tapas gourmet. Per fare qualche esempio sushi e nigiri con caviale di trota, salmone marinato homemade, carpaccio di scottona affumicato al fieno; ravioli di gambero al vapore. Al bar, ora c'è Giulia D'Alberto, giovanissima e tostissima bartender.
Nome, cognome e data di nascita
Giulia D'Alberto, 1992.
Quando e come hai capito che saresti diventata bartender?
Esattamente quattro anni fa, mentre frequentavo l'università (era una triennale della facoltà di Medicina) mi sono resa conto di quanto mi piacesse stare in contatto con le persone e al tempo stesso fare qualcosa di manuale. Così, anche per mantenermi gli studi, ogni tanto davo una mano durante qualche festival musicale. Presto ho capito come la via dei bar fosse perfetta per unire creatività, manualità e psicologia.
Psicologia?!
Il lato psicologico, nel nostro lavoro, è fondamentale.
Che studi/corsi/gavetta hai fatto?
Ho iniziato con un corso base, poi ho letto tanti libri e frequentato altrettanti seminari, sia in Sicilia che altrove. Non ultimo, ho avuto la grande fortuna di avere a che fare con i grandi, da Claudio Perinelli a Tony Conigliaro.
Prima di approdare al Bocum, dove hai lavorato?
In un sacco di posti! Ho fatto la stagista in alcuni pub, ho fatto le classiche stagioni a Panarea o Pantelleria, sono volata a Londra e ho passato un annetto anche al Jerry Thomas Speakeasy.
Quando sei arrivata al Bocum?
Il primo marzo.
Cosa ha di speciale? Perché un cliente dovrebbe venire da voi?
È un locale che unisce più attitudini: è tradizionale e al tempo stesso internazionale, propone cocktail classici ma con un immancabile guizzo creativo.
Puoi essere più concreta?
Al Bocum utilizziamo materie prime locali, valorizzandole con prodotti internazionali. Così vi capiterà di trovare prodotti come marsala, limoncello o rosolio, abbinati a distillati internazionali. Non volgio alcun limite se lo scopo è quello di trovare il gusto perfetto per ciascun cliente.
Autodefinisciti in tre parole
Umana, determinata, intraprendente
Il tuo cocktail preferito?
Il Negroni.
Il tuo prodotto preferito?
Rabarbaro Zucca.
Qual è la moda nel settore della miscelazione che proprio non sopporti?
Le mode!
Dopo mezcal e pisco, quale sarà il nuovo trend?
Da un paio di anni stiamo vivendo la riscoperta dei gin.
Qualche indirizzo dove andare a bere a Palermo?
Il Mak Mixology.
Che cocktail hai creato per Sanbittèr?
Zen-Bitter Mule.
La ricetta
Vodka, succo di limone, sciroppo di zenzero home made, Sanbittèr rosso e menta.
Bar d’Italia del Gambero Rosso 2019 - euro 10,00 - La guida è acquistabile in edicola e libreria ed è disponibile online
Bocum - Palermo – via dei Cassari, 6 – 091332009 - bocum.it