«Il ritorno alla vita di tutti i giorni? Un colpo. Ma la cucina è la mia strada e sogno ancora di aprire un ristorante. Ho legato con tutti e tutti sono potenziali vincitori. Mi sento solo di escludere Settimino». Trentatré anni, veneto Doc, Alberto Pierobon è l’ultimo eliminato dalla nuova edizione di Masterchef Italia, lo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, tutti i giovedì su Sky e in streaming su Now e disponibile anche on demand. Responsabile di una pescheria del suo paese, San Martino di Lupari, in provincia di Padova, è uscito per non aver pulito perfettamente un calamaro, che all’assaggio è stato presentato ancora con della sabbia all’interno. Un po’ uno scherzo del destino per lui che il pesce lo maneggia così bene. Ma allo stesso tempo un messaggio: «L’errore è dietro l’angolo per tutti», aggiunge.
Alberto, com’è stato il ritorno alla vita di tutti i giorni?
Sicuramente difficile. Io l’ho presa molto male. Mia moglie Laura l’ha presa ancora peggio. Ma continua a sostenermi in questo cambiamento. È stata anche lei a farmi capire che la mia strada è un’altra. È la cucina.
È entrato sognando di aprire un ristorante, L.A., riprendendo così le sue iniziali. A che punto siamo?
È un sogno che nutro ancora e che cercherò in tutti i modi di far diventare realtà, ma ci vuole ancora tempo. Quel che so è che la cucina sarà la base del mio futuro.
Si rimetterà in gioco studiando?
La mia intenzione è affiancarmi a qualche chef, lavorare in qualche ristorante, per formarmi in questo modo. Sicuramente Masterchef è stata una grande scuola sotto tanti punti di vista: prima ragionavo giorni, settimane anche mesi per fare un piatto. Perché io sono un perfezionista. E crearne alcuni in così poco tempo è stata una grande sfida e una grande scuola. Ma mi serve ancora un po’ di gavetta.
C’è un piatto al quale è più affezionato?
Tutti, sono stato soddisfatto di tutti quelli che ho presentato. Tranne l’uovo, devo dire.
E l’ha rifatto a casa?
Certo. Fare male una cosa non è contemplabile per me. Così l’ho rifatto, è venuto bene, va perfezionato perché si può sempre fare meglio.
La sua eliminazione è stata inaspettata. Abbiamo visto Niccolò, e non solo, in lacrime. Per Kassandra era uno dei concorrenti candidati alla vittoria. E anche sui social in molti sono rimasti stupiti.
Lo so. I miei compagni mi hanno detto spesso, anche esplicitamente, che mi avrebbero immaginato come vincitore. In tanti mi chiedevano suggerimenti e consigli, soprattutto sull’impiattamento.
Poi l’eliminazione.
Sì, voglio dire che io avevo già dei minuti in meno per preparare il mio piatto. Una penalità di qualche minuto. Ho servito il calamaro sbagliato, c’era ancora della sabbia dentro. Non ho dato peso a una cosa che faccio abitualmente e mi sono concentrato su altro. L’errore è dietro l’angolo per tutti.
Con chi ha legato di più?
Ho legato con tutti, ognuno di loro mi ha dato qualcosa da un punto di vista umano e culinario. Con Andrea, Niccolò, Lorenzo e Sara abbiamo un rapporto molto affiatato, ci chiamavamo la ‘Pieroband’. Pure Filippo successivamente è entrato a far parte del gruppo. Non pensavo che in cosi poco avrei potuto creare amicizie così solide, non è scontato per me che sono molto introverso. Con Eleonora c’è una grande stima reciproca e voglio bene anche a tutti gli altri, Michela, Antonio, Deborah, Kassandra.
Chi vede come vincitore?
Lorenzo, Niccolò e Sara: spero vincano loro. Ma tutti hanno le carte in regola per riuscirci: Michela con la sua cucina healthy può fare un bellissimo percorso, Antonio che coi suoi piatti ricorda le sue radici, Eleonora che è una persona un po’ matta, in senso positivo, rispecchia coi piatti il proprio stato d’animo. C’è anche Deborah. Tutti potrebbero vincere. Escluderei solo Settimino, che sta comunque facendo valere i suoi piatti e la sua idea di cucina.