La famiglia italiana, secondo le stime Istat, in media spende per generi alimentari e bevande 477 euro mensili. La media nel Mezzogiorno è leggermente più alta, 485 euro, con la Campania che spende di più (558 euro/mese) anche per la presenza di famiglie mediamente più numerose. In questo panorama di cinghie strette, fa da contrappeso una sempre più frequente e smodata offerta miliardaria, con pietanze e scontrini a tanti zeri. Le polemiche non mancano.
I 10 piatti e prodotti più cari del mondo
Sulla scia della polemica sollevata dalla Sacher Torte a Trieste, abbiamo individuato un trend. È recente la notizia del vino acquistato da Jeff Bezos, fondatore di Amazon. Il magnate ha pagato 4000 dollari una bottiglia che ne valeva “solo” 600 per festeggiare il suo fidanzamento. Questo ci fa intuire che se esistono pietanze così costose, ci sarà chi le consuma. L'1% del mondo è pronto a spendere cifre altissime pur di aggiudicarsi una ricercatezza, non tanto per il gusto di assaggiare qualcosa di raro e pregiato, ma solo perché può permetterselo. L'uso di ingredienti che gonfiano il conto non è tuttavia una novità né prerogativa della cucina internazionale. Negli anni Ottanta, Gualtiero Marchesi aggiungeva la foglia d'oro al suo risotto oro e zafferano per la "Milano da Bere".
Fra novità e vecchi classici, abbiamo raccolto un insieme di pietanze e prodotti dai prezzi fuori dal normale sulle tavole italiane e del mondo. Vediamoli insieme, dall'antipasto al dolce.
Toast al formaggio da 200 Euro
Secondo il Guinness dei Primati il toast più costoso è il Quintessential Grilled Cheese servito al Serendipity 3 di New York, mecca dei cibi da miliardari. Due fette di pane in cassetta francese impastato con Champagne e foglia d'oro farcite con sottili fettine di caciocavallo podolico e burro al tartufo bianco. Il toast creato dallo chef Joe Calderoni si intinge in una bisque al pomodoro e aragosta. Prezzo 215 dollari (circa 200 euro).
Zuppa da 5000 dollari a Beverly Hills
Il ristorante vietnamita Pho di Beverly Hills serve per 5000 dollari (circa 4700 euro) la zuppa Anqi Pho Soup, la più più cara del mondo. A base di noodles in brodo di foie gras e manzo Wagyu, la minestra è arricchita da scaglie di tartufo bianco di Alba. I proventi sono in parte donati all'ospedale pediatrico di Los Angeles.
Louis XIII, "Very Expensive Pizza"
Chiamata in onore del sovrano francese del 1600, padre del Re Sole, questa tonda realizzata già da qualche anno ma tornata alla ribalta grazie alle polemiche rusticane sulla Crazy Pizza di Briatore a 65 euro, è la creatura del pizzaiolo cilentano Renato Viola, proposta oggi alla sua clientela a Miami Beach. Il prezzo? 8300 euro in Italia e 12 mila dollari all'estero. Ad arricchire la base, è il caso di dirlo, ci sono tre pregiate tipologie di caviale: Oscietra Reale Prestige (uova di grossa taglia dall'aroma di nocciola), il Caviar Kaspia Oscietra Royal Classic, ricavato da uno storione che vive dalle coste iraniane al sud del Mar Caspio, e il Caviar Kaspia Beluga di colore grigio perla, derivante da uno storione molto raro, di cui si possono pescare non più di 100 esemplari all'anno. Sulla pizza Louis XIII ci sono poi i gamberoni rossi di Acciaroli, un carpaccio di aragosta pescata a Palinuro, la cicala del Mediterraneo (che si tratti della "magnosa", ovvero il crostaceo divenuto virale perché pagato 508 euro ad uno chalet sul mare a San Benedetto del Tronto?) e l'immancabile mozzarella di bufala campana. Non finisce qui, la pizza più costosa del mondo è insaporita anche con i pregiati fiocchi di sale Murray River, provenienti da antiche falde acquifere saline del bacino di Murray Darling in Australia. Ulteriore schiaffo alla miseria: la Louis XIII viene consegnata con tanto di servizio esclusivo e posate a tiratura limitata direttamente dal pizzaiolo, e l'intera preparazione viene effettuata a domicilio, ad eccezione dell'impasto che è ottenuto 72 ore prima. Questa pizza toglie il primato che fino a pochi anni fa era del ristorante Industry Kitchen di New York: impasto con nero di seppia, formaggio Stilton, foie gras, tartufo, caviale Oscietra e Almas, e foglia d'oro 24 carati. Sul menù a soli 2700 dollari.
Street food da 2000 Euro firmato 230 Fifth Lounge di New York
Ci sono alcune voci che fanno salire alle stelle il conto del ristorante. Fra queste, alcune pietanze a base di carne. La pregiatissima carne di Wagyu, allevata e macellata in Giappone, è venduta a un prezzo che sfiora i 400 euro al Kg. La bistecca Wagyu più rara al mondo, conosciuta come Olive Wagyu, può costare dai 120 ai 300 dollari a porzione. Le vacche adulte sono valutate fino a 30 mila dollari a capo. La varietà rurale Hida-Wagyu, che offre carni tenerissime e caratterizzate dalla marezzatura pronunciata, è ottenuta da bovini selezionati geneticamente e allevati al pascolo in montagna, seguendo rigidissime direttive tra le quali massaggi e zero fatiche affinché non si induriscano i muscoli. In carta a 2300 dollari (circa 2150 Euro) e realizzato con carne Hida-Wagyu, l'insegna 230 Fifth Lounge di Manhattan afferma di aver creato il hot dog più costoso della storia. La carne di manzo è aromatizzata con tartufo nero e presentata su una brioche tostata fatta in casa, ricoperta di burro al tartufo bianco. Il panino viene servito con ketchup allo zafferano e senape importata dalla Francia. La vera chicca è l'aggiunta di cipolle caramellate nello Champagne Dom Pérignon, aceto balsamico di 100 anni e crauti fermentati in casa arricchiti di caviale e foglia d'oro.
L'hamburger più caro del mondo con manzo kobe e tartufo
Si chiama Fleur Burger 5000 ed è l'hamburger più caro del mondo. Lo chef Hubert Keller ha creato la pietanza per il ristorante Fleur de Lys all’interno del Mandalay Bay Hotel di Las Vegas. Il prezzo per il panino che include manzo kobe, foie gras, salsa al tartufo, scaglie di tartufo nero e pan brioche al tartufo resta imbattuto a 5000 dollari, (circa 4700 euro). L'hamburger viene servito in abbinamento ad un Château Pétrus 1995, Bordeaux che da solo vale più di cinquemila euro.
Il curry più costoso del mondo con aragosta in foglia d'oro
Samundari Khazana, che letteralmente significa "il tesoro del mare", è il curry più costoso al mondo. Il prezzo per una porzione è di 2000 sterline (circa 2300 Euro). Il piatto è stato concepito dallo chef Prahlad Hedge per il ristorante Bombay Brasserie a Londra. Gli ingredienti che lo compongono sono granchio del Devon, aragosta scozzese coperta in foglia d'oro, orecchie di mare, uova di quaglia ripiene di caviale e tartufo bianco. C'è una maggiorazione di 1 euro se si desidera accompagnare la pietanza con riso integrale.
La frittata più cara del mondo costa 900 euro
Cosa c'è di più frugale di una frittata? Tuttavia ne esiste una versione deluxe disponibile al prezzo di 1000 dollari (circa 935 Euro). L'omelette servita al ristorante Da Norma dell'Hotel Le Parker Meridien a Manhattan si chiama Zillion Dollar Lobster Frittata. Gli ingredienti sono 6 uova, panna, erba cipollina, chele di aragosta e circa 300 grammi di caviale beluga. Il ristorante newyorkese vende solo una dozzina di frittate Zillion Dollar all'anno. Ne esiste una versione più piccola condita con solo 30 grammi di caviale, e disponibile per miseri 200 bigliettoni.
Dessert a peso d'oro
Il dolce più caro del mondo è l'affogato al cioccolato Frozen Chocolate Haute servito sempre al Serendipity 3 di Manhattan. Il dolce al cucchiaio viene preparato per una selezionata clientela di appena 50 persone, che deve ordinarlo con diversi giorni di anticipo alla modica cifra di 23,000 Euro. La base di gelato è Vaniglia di Tahiti, e fin qui tutto normale. A giustificare la somma è però il topping: foglia d’oro a 23 carati (commestibile) dal peso di 5 grammi e una miscela di 28 diverse (e pregiatissime) varietà di cacao, mandorle ricoperte d'oro, frutta candita, frutto della passione fresco, arancia e armagnac. La prelibatezza è servita in una coppa d'oro. In "omaggio" a chi lo ordina un souvenir: un bracciale d'oro 18k. Ma fino a pochi anni fa il primato andava all'Absurdity Sundae, un dessert creato con gelato confezionato venduto al prezzo di 60 mila dollari (con biglietto aereo incluso). Three Twins Ice Cream era una piccola azienda di gelati bio della California che produceva e vendeva ice cream confezionati in tutti i cinquanta stati. Il costo al dettaglio dell'ultima creatura dell'impresa andata a gambe all'aria includeva nel prezzo, oltre al barattolino di gelato, un'esperienza tutta particolare. Per assaggiarlo, infatti, bisognava volare in Tanzania in prima classe, soggiornare in un resort di lusso e farsi preparare il gelato sotto i propri occhi dal fondatore dell'azienda, Neal Gottlieb. Usando le nevi perenni del Monte Kilimanjaro, l'imprenditore mantecava a mano la porzione di gelato. La Three Twins Ice Cream ha cessato di operare nell'aprile del 2020.
Fine pasto, per rinfrescare il palato: il cantalupo da 20 mila dollari
A vederlo sembra un comune melone retato. E invece lo Yūbari King giapponese è il frutto più costoso del mondo: lo si ottiene alla modica somma di 10 mila dollari al pezzo (ma viene solo venduto in coppia). Ci vogliono circa 100 giorni perché un delizioso melone Yūbari King raggiunga la piena maturazione. Nel 2018, una coppia di Yūbari King è stata venduta all'asta a Sapporo per 3,2 milioni di yen (pari a 29 mila dollari). Prima di essere messo in vendita, il melone deve superare una prova effettuata da uno specialista. Se il suono emesso dal tamburellamento e schicchere delle dita è quello giusto, bene. Altrimenti si scarta.
Il caffè più caro del mondo si beve in Asia (ma ci vuole stomaco)
Alla fine di cotanto lauto pasto ci vuole un bel caffè. Il caffè Black Ivory viene servito all'Anantara Resort in Thailandia e prodotto grazie alle deiezioni degli elefanti. I chicchi di Arabica ingeriti dai pachidermi non vengono consumati, ma rimangono intatti. Ogni elefante deve mangiare 33 chili di chicchi per produrne un chilo, con evidente impatto sulla produzione e sul prezzo finale. Pertanto, una tazzina di Black Ivory costa intorno ai 50 dollari (circa 47 euro), per portarsi a casa mezzo chilo, bisogna invece pagare fino a 1500 dollari (circa 1400 Euro). Pare che l'acidità dello stomaco dell'elefante renda i chicchi particolarmente dolci e aromatici. Ottenuto con lo stesso procedimento c'è il Kopi Luwak, caffè che si ricava dai chicchi parzialmente digeriti e poi espulsi dall'intestino dello zibetto delle palme. Il prezzo varia da 650 a 2500 euro al chilo. La versione più cara è quella vietnamita.