Quando 10 anni fa ha aperto i battenti, il Basque Culinary Center di San Sebastián è stato uno dei primi e di certo tra i più importanti poli di formazione gastronomica del mondo, forte di un approccio multidisciplinare di incredibile caratura, radicalmente calata nel presente pur senza perdere un connessione con la cucina di impostazione classica, capace di attrarre i nomi più rilevanti del panorama spagnolo e mondiale pronti a mollare pass per salire in cattedra per qualche lezione o in pianta stabile.
Visione gastronomica
Una visione della gastronomia a 360 gradi permeabile allo scambio con altre discipline, che ha tenuto a battesimo alcuni dei più interessanti nomi del panorama mondiale. Fucina non solo di talenti ma anche delle più acute riflessioni sul cibo, avamposto di sperimentazioni, luogo della ricerca e dell'innovazione sul tema e istituto in grado di confrontarsi con il mondo imprenditoriale, tracciando le traiettorie future in ogni possibile intersezione con la scienza, l'ecologia, la società. Esempio concreto ne sia quel premio, il Basque Cullinary World Prize, che valorizza quei progetti gastronomici che hanno prodotto un cambiamento positivo nella società (quest'anno andato a Xanty Elias per il suo impegno contro l'obesità infantile e per una corretta educazione alimentare)
Questo straordinario progetto di cooperazione tra pubblico e privato, centro di formazione universitaria ma anche di sviluppo e ricerca, oggi si appresta a entrare nella sua seconda decade di vita e lo fa annunciando la creazione di un nuovo spazio dedicato all'innovazione.
Il futuro del Basque Culinary Center
Il piano strategico 2021-2024, sviluppato con un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 200 persone - chef, imprenditori, membri del consiglio e lavoratori baschi – punta su diversi pilastri: digitalizzazione, espansione internazionale, sviluppo sostenibile, ma anche e soprattutto la ricerca e la promozione di nuovi talenti, perseguendo il doppio binario accademico e imprenditoriale. Da sempre, infatti, il Basque si è distinto per quella capacità di dialogare con il mondo dell'industria alimentare, riuscendo dunque ad armonizzare visionarietà e concretezza, in un progetto di altissimo valore culturale ma anche in un sistema che – fuori da ogni utopia – funziona. Insomma: un posto che se non esistesse bisognerebbe inventarlo, e oggi dovrebbe essere preso a esempio.
Culinary Action! On the road
Sono passati 3 anni da quando il direttore del BCC Joxe Mari Aizega annunciava la nascita di BCC Innovation, nucleo di ricerca che coinvolgeva 25 persone a investigare sulle priorità della scienza gastronomica del XXI secolo, a partire da punti chiave quali sostenibilità, qualità, sicurezza alimentare, salute e benessere, ma pure sviluppo economico. Dando un ulteriore e deciso impulso alla ricerca tecnologica e – soprattutto - al sostegno alle imprese che investono nell'innovazione e nella sostenibilità grazie anche all’acceleratore Culinary Action! nato nel 2014 per favorire la crescita del foodtech, un settore che Aizega definisce “fondamentale per l’economia basca e spagnola”.
Impulso che oggi - con all'attivo l'appoggio a 74 startup (di cui il 70% ancora attive) e nel panorama trasformato dalla pandemia mondiale – si rinnova attraverso nuove strategie e confermando la missione del BCC come 'empowering' di talenti con il programma di Culinary Action! in tour, per coinvolgere startup di diverse aree della Spagna e del mondo. L'obiettivo è, ancora una volta, mettere in connessione imprenditori, studenti, aziende, industria e società per determinare un impatto socio-economico positivo, creando un orizzonte di riferimento globale anche grazie a un team internazionale di oltre 50 mentori, che aiuteranno a promuovere i progetti capaci di rispondere alle sfide alimentari del futuro.
Basque Culinary Centre è GOe - Gastronomy Open Ecosystem
Uno dei progetti chiave nello sviluppo e nel futuro del Basque Culinary Centre è la creazione di un ecosistema dell'innovazione: spazio fisico e virtuale per attrarre talenti, aziende, imprenditori o investitori con un approccio a 360º alla gastronomia.
Si chiamerà GOe - Gastronomy Open Ecosystem e rientra nell'iniziativa The Food Global Ecosystem promossa dal governo basco e da un consorzio di 60 aziende per generare un ecosistema di riferimento internazionale per la formazione avanzata e lo sviluppo del talento imprenditoriale e delle startup, mettendo insieme Creatività, Innovazione e Sviluppo. Alla nascita a San Sebastián di una nuova struttura - circa 9.000 metri quadrati - luogo “in cui si cucina innovazione gastronomica” e in cui dare vita a un distretto urbano dell'innovazione, fa da contraltare la creazione di una comunità digitale con oltre 2.000 membri iniziali. Riuniti intorno a un focus globale che mira a connettere e generare contenuti di alto valore per chiunque operi nel mondo della gastronomia, catalizzando idee e risorse. “In GOe, molte delle grandi sfide del settore alimentare saranno collaborative e multisettoriali, serviranno a creare e scalare progetti imprenditoriali e a sviluppare in modo più efficiente prodotti e futuri spin off”.
a cura di Antonella De Santis