Il settore dell'ospitalità
14 padiglioni per cinque giorni all'insegna del gusto e dell'ospitalità a Milano, che ancora una volta apre le porte agli addetti ai lavori in occasione di Host, manifestazione B2B giunta alla sua 40esima edizione. Un festival che pone l'accento su un settore in costante crescita, quello delle macchine, delle apparecchiature, degli accessori per la ristorazione, la panetteria, la pasticceria e la pasticceria. Un micro universo che, nel 2016, registrava un commercio di 45,2 miliardi di euro a livello mondiale, segnando una crescita esponenziale del comparto a tutte le latitudini. Nonostante una leggera flessione dello 0.6% nell'ultimo anno, infatti, il settore dell'accoglienza è in fermento, con previsioni che parlano di un ulteriore sviluppo per il triennio 2017-2019, del 5,4% annuo. A farla da padroni, Cina e Germania, seguite dall'Italia che, con una quota del 7,2% nel 2016, si posiziona al terzo posto per quanto riguarda l'export. Dati positivi che confermano l'importanza di radunare i principali produttori mondiali in uno spazio unico perché si confrontino, in un percorso di crescita collettiva e compatta.
I numeri di Host
È per questo che Host ha visto negli anni una crescita graduale e costante (dal 2007 il numero delle aziende partecipanti è aumentato del 41%), imponendosi come punto di riferimento per tutti gli operatori professionali che, oggi più che mai, sentono l'esigenza di seguire un mercato in evoluzione, cogliendone tutte le nuove potenzialità. Ad aumentare è soprattutto il numero di aziende estere, 843 su 2.165 espositori registrati (+7,7% rispetto al 2015).
L'evento
Seminari, convegni, laboratori, forum, dibattiti e assaggi: il programma di Host 2017 si articola in più di 500 appuntamenti pensati per interpretare l'utilizzo delle macchine più innovative, fornire dimostrazioni pratiche e presentare le tendenze del futuro. Con la partecipazione di grandi chef, esperti bartender, baristi d'eccezione, mastri pasticceri e gelatieri, che avranno la possibilità di incontrare oltre 1500 buyer da 80 Paesi di tutto il mondo. La manifestazione è organizzata in tre diverse macro aree, proprio per consentire l’integrazione tra filiere affini. Inoltre, per la prima volta, i padiglioni 10 e 14 (gelato, pasticceria, caffè) saranno legati da The Experience Gallery, un percorso esperienziale pensato per regalare un'accoglienza esclusiva con i prodotti simbolo del made in Italy.
Il caffè
Alta l’attenzione per il settore del caffè, fra macchine espresso, tostatrici, macinini e strumenti per il caffè filtro. Ma Host è anche un'occasione per le aziende per ripercorrere la propria storia e annunciare le ultime novità. Così, troviamo Moak, torrefazione di Modica, che durante la fiera allestirà una serra botanica per presentare la linea Colonial, con miscele speciali di qualità arabica, caffè biologici e fairtrade, in packaging interamente eco-sostenibile. C'è poi Caffè Corsinidi Arezzo, con uno stand ispirato agli anni '50, dove farà il suo ingresso l'ultima miscela della casa, la Riserva del Dottor Corsini, “un ritorno alle origini di quella che è la storia di un'azienda partita da tradizione familiare, e cresciuta fino a diventare uno dei portavoce del made in Italy nel mondo”, ha spiegato Patrick Hoffer, presidente della torrefazione. Non mancheranno, poi, le aziende di macchine espresso, come la San Marco, che propone la nuova Leva Luxury, macchina a leva rivestita di vetro trasparente che per la prima volta mette a nudo la preparazione di un caffè in tazzina. E ancora “C'era una volta il caffè”, viaggio nelle miscele che hanno segnato la storia della torrefazione Goppion di Treviso, e la presentazione di “Un Caffè in Veneto”, ultimo libro dell'esperto assaggiatore AndrejGodina, che analizza le caffetterie più celebri della Laguna. A rendere lo spostamento da uno stand all'altro più facile, il Bus di Lavazza, che circolerà durante la manifestazione all’interno del quartiere fieristico di Rho.
La ristorazione
La cucina in tutte le sue forme. Non può mancare un focus sul panorama della ristorazione, fra metodi di lavorazione, conservazione degli alimenti e food equipment. Con un'attenzione particolare alle abitudini degli italiani registrate da Fipe, che evidenzia la tendenza crescente a mangiare fuori casa. A promuovere la ricerca, HostMilano, insieme a Magda Antonioli Corigliano, direttrice del Master in Economia del Turismo dell'Università di Bocconi e Sara Bricchi, ricercatrice Met Bocconi. L'analisi mostra un settore evoluto, che ha portato le imprese della ristorazione a superare quota 325mila, fra ristoranti, attività di street food, bistrot e bar. Ma durante la manifestazione si parlerà anche della ristorazione di domani, dei gusti dei millennials e delle tendenze del momento. Via libera, quindi, a vending machine, supermercati in aeroporto, design del cibo, food tech, stampanti alimentari, ma anche a tutte le abitudini di consumo più diffuse negli ultimi tempi, dalla dieta vegana al salutismo esasperato, dal gluten free all'alimentazione macrobiotica.
Pasticceria e gelateria
Grazie alla partnership con Italian Gourmet, nasce Italian Gelato, la mostra-evento dedicata alla filiera al gelato e ai suoi protagonisti. Cuore pulsante dell’iniziativa (che si svolgerà all’interno del padiglione 6) l’apertura, gestione, rinnovo e comunicazione dell’impresa gelateria. Un fitto programma di talk show e dimostrazioni che vedranno il coinvolgimento dei più importanti professionisti del comparto fra incontri, degustazioni e showcooking. Non mancherà, inoltre, il reparto pasticceria, con prodotti semilavorati, ingredienti di base, confetture, cacao e i suoi derivati, amidi, farine, lieviti, surrogati, e tutte le materie prime indispensabili per dare vita a creazioni di ogni tipo nel settore dell'arte dolciaria. E, naturalmente, gli attrezzi del mestiere, dai forni alle impastatrici, dagli abbattitori alle sfogliatrici, in una rassegna completa delle soluzioni tecnologiche più innovative, nel pieno rispetto della migliore tradizione pasticcera.
Host | Milano | dal 20 al 24 ottobre 2017 | host.fieramilano.it/
a cura di Michela Becchi