Dicesi hangover: una serie di sintomi all'indomani di consumo eccessivo di alcol, fra questi mal di testa, secchezza delle fauci, vertigini, nausea e vomito, sensibilità ai rumori e alla luce, forte irritabilità e assenza di concentrazione. Per fortuna per combattere questi fastidiosi sintomi ci vengono in soccorso molti cibi.
I rimedi per combattere i postumi della sbornia
Anche se l'idea di ingerire cibo dopo i bagordi alcolici risulta difficile, il cibo ideale per contrastare l'hangover è solitamente un po' unto, ricco di carboidrati e abbastanza saziante. Premesso che la cura migliore è il pisolino pomeridiano con il Giro d'Italia a basso volume in sottofondo, Hollywood e la cocktail culture ci hanno insegnato che per combattere la sbornia bisogna mangiare anche tante proteine (trend in grande crescita) quindi montagne di uova, bacon, breakfast burritos e via dicendo. Ma il filone dei cibi da sbornia è molto più ampio, e spuntano sempre nuovi classici.
I consigli della redazione per cancellare l'hangover
Per dovere di cronaca, il nostro lavoro ci "costringe" a sacrificarci in assaggi di ogni genere. Quando in nome della ricerca ci troviamo a bere molti alcolici, l'indomani non è sempre un bello spettacolo. Per fortuna abbiamo i nostri trucchetti per contrastare i sintomi sgradevoli del dopo-sbornia e combattere l'effetto diuretico e disidratante dell'alcol. Abbiamo raccolto una serie di rimedi e i consigli dei colleghi: i cibi (e le bevande) alleati in caso di eccessi alcolici, che per ciascuno di noi, funzionano meglio.
Le banane di Justino Dìaz per combattere la disidratazione
«Le banane! L'ho imparato dal baritono portoricano Justino Dìaz, che durante le riprese dell'Otello, opera di Verdi portata sul grande schermo da Franco Zeffirelli, da grande estimatore del nettare di Bacco, arrivava sul set sempre brillante e prendeva alla perfezione tutte le note delle sue arie (interpretava Iago). La sua arma segreta era consumare tonnellate di banane. Con la loro scorta di potassio, contrastano l'effetto della disidratazione».
Eleonora Baldwin
Kombucha e oolong freddi e l'hangover non c'è più
«Per me il primo rimedio è la kombucha, servita bella fredda, possibilmente nella versione allo zenzero che è particolarmente dissetante ed 'energetica'. Funziona. Altrimenti un tè oolong, estratto a freddo, a temperatura di frigo: bello secco, ti invoglia a berne tanto. Il tutto abbinato a della pizza bianca che scrocchia.
Lorenzo Ruggeri
La birra per scacciare il mostro
«Io mi bevo una birra per scacciare il mostro!»
Pina Sozio
La colazione della domenica
«C'è un motivo se la colazione all’inglese si fa tradizionalmente di domenica, e non è solo per trascorrere del tempo in famiglia: per recuperare le forze dopo la sbornia del sabato sera non c’è niente di meglio di un piatto salato e sostanzioso. Per farla completa, la cosiddetta «fry-up» richiede un po' di tempo, ma ognuno può trovare la sua combinazione preferita tra i vari elementi. Per me, il massimo è una versione ridotta ma nutriente (e vegetariana): uova strapazzate (scrambled, all’inglese, cotte lentamente a fiamma bassa con una noce di burro e un goccio di panna: provare per credere), pomodori alla griglia, funghi in padella e toast imburrato (due fette, please). Da bere, una tazza di tè (nero, English breakfast) con un po' di latte. Altrimenti, rimedio all’italiana (anzi, alla romana): colazione leggera con caffè e un paio di biscotti e poi merenda mattutina anticipata a suon di pizzette rosse, quelle del forno unte quanto basta per raddrizzare la giornata».
Michela Becchi
L'aceto balsamico "mano santa"
«Sarà un po' costoso ma un cucchiaino di aceto balsamico tradizionale preso a digiuno il mattino successivo alla sbornia è una mano santa. Provare per credere, io l'ho provato e ci credo!»
Mara Nocilla
I gnocchi di semolino empirici
«Se non un boccale di birra, per combattere l'hangover in famiglia si mangiano gli gnocchi alla romana (che mia mamma chiama semplicemente gnocchi di semolino). Non ho alcuna prova scientifica ad avallare questo piatto, solo prove empiriche».
Annalisa Zordan
Prevenire e aggiungere zavorra
«Il mio rimedio del dopo sbronza parte prima del dopo sbronza, ovvero appena arrivo a casa, con acqua-acqua-acqua per eliminare più velocemente l'alcol in circolo e un oki preventivo, perché so che anche se non ho mal di testa in quel momento, lo avrò durante la notte e per i due giorni successivi. Così sistemo un primo problema. Per tutto il resto ci sono i carboidrati: preferibilmente un buon pane rustico con una bella mollica da masticare e qualcosa di salato, per esempio prosciutto crudo, ma anche un giro d'olio e di sale va più che bene; oppure una pasta burro e parmigiano; insomma cose che entrano come una zavorra nello stomaco in subbuglio e lo tengono ben fermo al suo posto».
Antonella De Santis
Il pane salvagente e il limone per curare il mal di vivere
«Pane, pane, pane. Sarà perché da figlia del Sud, non riesco a farne a meno a tavola o perché rappresenta il mio comfort food per eccellenza, ma anche quando si tratta di ritornare a galla dopo una sbronza, mi affido al mio salvagente sicuro. L’immagine della mollica che si inzuppa di gin o di vino togliendo quei liquidi in eccesso dalla circolazione, mi dà la certezza di poter ritornare anch’io all’asciutto. E funziona. Ma c’è anche un altro amico di post bevute che non manca mai in casa mia: il limone. Sempre e da sempre presente nei miei ricordi da bambina per curare mal d’auto, mal di testa e qualche mal di vivere, continua ad accompagnarmi nei momenti peggiori del mio rapporto con l’alcol. Su di me ha effetti benefici solo annusandone l’essenza che sprigiona al primo taglietto sulla buccia. Mangiato con un po’ di sale sopra è miracoloso. Certo, se la sera prima ho dato troppo con Daiquiri, Mojito o Margarita, anche il limone viene messo in standby in attesa di riprendersi il suo ruolo di rimedio e non di concausa».
Loredana Sottile
È importante sottolineare che questi rimedi non sono una cura, ma possono aiutare ad alleviarne i sintomi. Il modo migliore per evitare l'hangover è bere bene e bere poco.