Gambero Rosso conserva la leadership tra le guide italiane del settore vino. L'indagine, realizzata con interviste dirette su un campione di cittadini italiani dal professor Gabriele Micozzi, docente di marketing dell'Università Politecnica delle Marche, per conto dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), rileva che con 0,88 punti la guida Vini d'Italia del Gambero Rosso è la pubblicazione più apprezzata e credibile per i consumatori.
Al secondo posto, tra le principali otto guide di settore italiane, la guida de L'Espresso che riagguanta la seconda piazza (indice a 0,73), dopo averla lasciata ai 5 grappoli di Bibenda nel 2014. Quest’ultima, con un indice che si ferma a 0,70, viene scavalcata dalla più giovane guida Slow Wine (indice 0,72). In calo, secondo i risultati della ricerca, il gradimento per la storica guida Veronelli, ferma in quinta posizione con 0,55, a pari merito con Vitae, al suo secondo anno di vita. Chiudono la classifica, ViniBuoni d’Italia (0,49) e Doctor Wine (0,42) che, fa notare Micozzi, non riesce ad incrementare la sua fama come la coetanea Vitae.
La “classifica di gradimento” delle guide
Vini d’Italia – Gambero Rosso |
0,88 |
L'Espresso |
0,73 |
Slow Wine |
0,72 |
5 grappoli – Bibenda |
0,70 |
Veronelli |
0,55 |
Vitae - AIS |
0,55 |
ViniBuoni |
0,49 |
Doctor Wine |
0,42 |
(Fonte: Università Politecnica delle Marche)
a cura di Gianluca Atzeni