È stata presentata a Milano la nuova Guida ai Ristoranti d’Italia del Gruppo Espresso, alla sua quarantacinquesima edizione. Sono 24 i ristoranti premiati, cinque quelli al vertice con altrettanti Cappelli (il premio più alto previsto dalla guida) con in testa l’Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura, a cui è stato riconosciuto anche il cappello di platino grazie al premio per il “miglior pranzo”. Ma tra coloro che hanno ricevuto il premio non ci sono chef donna.
La nuova edizione porta con sé alcune novità: non ci sono più al suo interno 2.500 ristoranti recensiti (come nella scorsa edizione, in altre il numero è arrivato oltre le 3mila), ma una selezione di mille, metà dei quali presenti con un ampia selezione, tutti gli altri invece compaiono con delle segnalazioni sintetiche. L'altra novità di quest'anno è la direzione, affidata per la prima volta al critico gastronomico di Parma, Andrea Grignaffini. Il quarto direttore dopo Federico Umberto d’Amato, Edoardo Raspelli e Enzo Vizzari.
Una guida più snella
È all'insegna di una selezione stretta e severa la nuova edizione della guida de L'Espresso, ma tra i 24 premiati non ci sono chef donna. «La guida contiene mille ristoranti tondi tondi, un numero che garantisce una superiore uniformità di voto e che ci consente di segnalare le tavole che riteniamo davvero meritevoli», ha spiegato Grignaffini in un'intervista a Identità Golose.
«Abbiamo mille ristoranti che non sono tanti rispetto alle altre guide ma che sono di grandissima qualità, e il fatto di esserci rappresenta una scelta precisa di premiare le eccellenze assolute della ristorazione», ha detto il nuovo direttore alla presentazione. Inoltre, ha aggiunto, «abbiamo costruito attorno alla guida un vero e proprio sistema con un sito, un'app, i social e un magazine settimanale, il weekly enjoy, tutti completamente gratuiti».
Cinque ristoranti al vertice
Come detto, ai vertici della classifica ci sono cinque ristoranti: Osteria Francescana, Reale di Niko Romito, Piazza Duomo di Enrico Crippa, Le Calandre dei fratelli Alajmo, Ristorante Uliassi di Mauro e Catia Uliassi. Cinque cappelli d'oro per Dal Pescatore, Antica corona reale, Casa Vissani (a cui noi invece abbiamo giustappunto tolto le Tre Forchette), La Pergola e Da Vittorio, mentre il cappello di platino è per Massimo Bottura dell'Osteria Francescana.
A scendere in classifica, 30 insegne con 4 cappelli, 96 con tre, 191 con due, 178 con uno. La regione che fa incetta di premi è la Lombardia con 178 ristoranti di cui 105 con cappelli e 73 senza (105+73), seguita da Piemonte con 93 (48+45), Toscana con 91 (51+40), Emilia-Romagna con 77 e Lazio con 74 (41+33).
Guida L'Espresso, i 24 premi speciali
Miglior servizio di sala al Pagliaccio (Roma)
Miglior piatto di pasta a Villa Elena (Bergamo)
Miglior abbinamento vino/piatto a Krèsios (Telese Terme) - Nuovo Tre Forchette nella guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso
Miglior risotto a Cascina Vittoria (Pavia)
Miglior proposta vegetariana/vegana a Nove (Alassio)
Miglior Ospitalità a Da Vittorio (Brusaporto)
Ristorante con il format più originale a Ferdy Wild (Lenna)
Miglior ristorante etnico a Iyo omakase (Milano)
Miglior ristorante sostenibile a Dalla Gioconda (Gabicce monte)
Miglior cuoco italiano all’estero Giuliano Sperandio, Taillevent (Parigi)
Miglior pranzo a Osteria Francescana (Modena)
Miglior giovane chef Andrea Antonini, Imago (Roma)
Premio Miglior servizio spumeggiante a Caffè Quadri (Venezia)
Miglior Sommelier a Manuele Pirovano, D’O (Cornaredo)
Miglior dolce a Lido 84 (Gardone Riviera)
Migliore cantina, Stüa de Michil (Corvara)
Miglior esperienza degli ispettori a Mattia Pecis, Cracco (Portofino)
Premio miglior materia prima a Villa Maiella (Guardiagrele)
Premio miglior pane al ristorante a Mammarossa (Avezzano)
Miglior carrello dei distillati a Villa Crespi (Orta San Giulio)
Miglior piatto a Reale (Casteldisangro)
Miglior trattoria a Ai cacciatori (Cartosio)
Premio That’s amore a Da Paolino (Capri)
Miglior esperienza al ristorante La tana gourmet (Asiago)