Guida Michelin Spagna e Portogallo: invariati i tristellati
Continuano le presentazioni della guida Michelin, senza pubblico né passerella dei premiati invitati a ritirare di persona le casacche impreziosite dai macaron, proprio come emergenza sanitaria comanda. È la volta di Spagna e Portogallo, Paesi che continuano a crescere dal punto di vista ristorativo, ma che non presentano grandi novità. Del resto, l’anno ormai quasi giunto al termine non è stato dei migliori per il mondo della cucina, critici gastronomici compresi, che hanno dovuto fare i conti con limitazioni di orari, chiusure e conseguenti difficoltà nel giudizio (per sapere meglio come è andata per chi sta al di là dei fornelli, leggete la nostra presentazione della guida Ristoranti d’Italia 2021). A vantare le Tre Stelle nella Penisola iberica sono ancora le stesse insegne dell’edizione passata, fra cui El Cenador de Amos di Jesus Sanchez, AbAc di Jordi Cruz, DiverXo di Dabid Muñoz, Aponiente di Angel Leon, Lasarte e Martin Berasategui, Akelarre, Arzak, Azurmendi, El Celler der Can Roca, Quique Dacosta.
Nuove Due Stelle in Spagna
Buone nuove arrivano invece dal fronte delle Due Stelle, con tre novità che portano il numero di bistellati spagnoli a 32: Bo.Tic a Corcà, con la cucina d’autore di Albert Sastregender, Culler de Pau a Reboredo, dove lo chef Javier Olleros propone una cucina equilibrata e semplice, capace di valorizzare i prodotti locali con grande tecnica e ricerca, esaltando i sapori più autentici delle materie prime del territorio. E infine Cinc Sentits a Barcellona, che ha conquistato i giudici grazie ai piatti creativi dello chef Jordi Artal. Aumenta anche il numero dei ristoranti che guadagnano la prima, agognata Stella, fra cui Callizo ad Aínsa, Baeza&Rufete ad Alacant, Espacio-N a Esquedas e molti altri ancora.
Le Stelle in Portogallo e le Stelle verdi della sostenibilità
Sono 19 in tutto i nuovi macaron che brillano per la prima volta in Spagna, ma anche il Portogallo dice la sua, con 100 Maneiras ed Eneko Lisboa che entrano a far parte dell’olimpo dei ristoranti stellati, entrambi a Lisbona. Non manca poi la Stella Verde, quella dedicata ai ristoranti più sostenibili, in grado di mantenere alti gli standard qualitativi pur cercando di limitare al massimo gli sprechi e ridurre il proprio impatto ambientale: a guadagnarsi il titolo quest’anno sono stati ben 21 locali (anche non stellati), fra cui Aponiente e Azurmendi.
Le novità della guida Michelin Spagna e Portogallo 2021
Spagna
Due Stelle Michelin
Cinc Sentits, Barcelona
Bo.TiC, Corçà
Culler de Pau, O Grove
Una Stella Michelin
Callizo, Aínsa
Baeza & Rufete, Alacant
L’Aliança 1919 d’Anglès, Anglès
Quatre Molins, Cornudella de Montsant
Amelia, Donostia-San Sebastián
Espacio-N, Esquedas
Atempo, Girona
Saddle, Madrid
Odiseo, Murcia
DINS Santi Taura, Palma de Mallorca
Ambivium, Peñafiel
Miguel González, Pereiro de Aguiar
Mu.na, Ponferrada
Eirado, Pontevedra
En la Parra, Salamanca
Béns d’Avall, Sóller
Raíces-Carlos Maldonado, Talavera de la Reina
La Salita, Valencia
Silabario, Vigo
Portogallo
Una Stella Michelin
100 Maneiras, Lisboa
Eneko Lisboa, Lisboa