Indirizzi gourmet e di fine dining, locali per la colazione e cocktail bar. Mercati, feste gastronomiche e pause di gusto. Ecco dove assaggiare i migliori piatti, caffè e cocktail di Tirana, la città in cui mangiare e bere bene non è solo un gesto di consumo e nutrimento, ma un vero rito da tutti rispettato, oltre che un imperativo felice.
Perché andare a Tirana a mangiare?
Ricerca delle migliori materie prime, varietà degli ingredienti (sempre freschissimi), stagionalità e gusto per la convivialità. Sono i pilastri della nuova scena gastronomica albanese che non ha niente da invidiare alla nostra. Anzi. Non solo dall’altra parte dell’Adriatico è, praticamente, impossibile alzarsi dal tavolo insoddisfatti di un pasto, ma c’è qualcosa che noi italiani dal popolo albanese dovremmo imparare: a prenderci del tempo. Ritagliarci dei momenti per gustare una fetta di torta o un caffè (a Tirana, un vero culto), passare una giornata in agriturismo alle porte della città dove mangiare piatti a base di ingredienti appena raccolti, partecipare alle feste gastronomiche, passeggiare tra i mercati ortofrutticoli della città e scambiare due chiacchiere con gli agricoltori, accomodarsi a un bar e parlare con i vicini di tavolo, insomma praticare una filosofia di vita rilassata. Una lezione di rallentamento da apprendere, assorbire e poi praticare.
Feste gastronomiche, agricoltori e prodotti locali
Prima di dedicarmi all’esplorazione gastronomica della città, decido di recarmi alle porte di Tirana. D’altronde, è da lì che tutto ha inizio. Ad accompagnarmi è Ketrina Jarazi, direttrice del Dipartimento del Turismo del Comune di Tirana. Direzione: i villaggi di Shëngjergj e Petrelë, due borghi di campagna dove regna la natura, la storia e il buon cibo. Da qualche tempo, sono anche location delle feste gastronomiche più cool della regione. <<Per noi è fondamentale che, non solo i turisti, ma anche la popolazione locale (ri)scopra i sapori tradizionali, i piccoli borghi e gli ingredienti genuini coltivati negli orti alle porte della città che sono alla base delle nostre ricette>>, racconta Jarazi. Nascono così la Festa e Domate e la Festa e Ullirit, rispettivamente dedicate al pomodoro e alle olive della zona, che ogni anno tra la fine dell’estate e l’autunno animano le due località (oltre alla Festa e Verës, dedicata al vino albanese ma organizzata in centro a Tirana). <<Sono preziose occasioni per passare una giornata all’aria aperta, a due passi dalla città, incontrare gli agricoltori della regione, scambiare qualche parola con i produttori locali e assaggiare gli ingredienti che dall’orto arrivano direttamente sulle tavole dei migliori locali di Tirana>>, conclude.
Tirana, i migliori ristoranti
Difficile trovare altrove, nel vecchio continente, una scena gastronomica così interessante e di alto livello a conti talmente onesti come a Tirana, dove gli ingredienti sono di elevata qualità, i locali sembrano usciti da riviste di design e il servizio a dir poco impeccabile. Ad esempio, Otium guidato dallo chef Arvin Kita: qui si mangia il miglior agnello della capitale servito con confit di datteri, arance, uvetta, noci, semi di sesamo ed erbe aromatiche. Nei pressi della Piramida di Tirana, nuovo hub commerciale e tecnologico della capitale albanese, invece, Padam dello chef Fundim Gjepali è un’istituzione culinaria della città. Piatti minuziosamente elaborati, raffinati, piccole opere d’arte con quel tocco di memoria in più che li rende semplicemente straordinari. La trota di Tamara (villaggio dell’Albania settentrionale) con crema di melanzane al forno e mele è sublime.
L’apertura più interessante di Tirana negli ultimi tempi è indubbiamente Brutal, vincitore del premio Best Restaurant in Albania ai World Culinary Awards. Il design del ristorante è ispirato, come si evince anche dal nome, al movimento architettonico del brutalismo. Lo stile gastronomico dello chef Gent Malaveci è preciso, tagliente e unico. Gli ingredienti sono tutti utilizzati in maniera originale e intelligente. Malaveci con Brutal ha introdotto nuovi sapori e un approccio decisamente innovativo nella scena culinaria albanese, come la cucina sottovuoto e la gastronomia molecolare. Tra i piatti d’autore dello chef, da provare la tomahawk in stile paella e la tartare di vitello con salsa kimchi. Il ristorante offre anche uno sfizioso menù degustazione di ben 10 portate dove, oltre ai raffinati dolci, spiccano i ravioli all’aragosta e il filetto di pesce in salsa chimichurri e tobiko.
Cocktail bar, meze e ritrovi urbani
Bere cocktail d’autore a Tirana è diventata un’ulteriore occasione di ritrovo, tutto merito dei pionieri di EOS Mezze Bar. Selezione rigorosa di alcol di qualità, frutta, verdura ed erbe stagionali, e studio continuo: ogni cocktail è unico, artigianale e creato da zero. La scelta è ampia, ma i loro Paprika con tequila, aperol all’infuso di agrumi e peperoncino rosso, e Nartis a base di ouzo, gin, salvia e albicocca, si combinano perfettamente con il ricco menù del ristorante a base esclusiva di meze. EOS, infatti, è l’unico locale a Tirana che serve una selezione, a dir poco divina, di questi piattini tipici della cucina levantina, greca e balcanica. Riproponendo i tradizionali meze e gli autentici sapori tipici con un tocco contemporaneo, il sofisticato menù affonda le radici nella tradizione locale dell’ospitalità, uno dei maggiori rispetti che gli albanesi riservano agli ospiti. Da ordinare: le melanzane ripiene di miele e suxhuk, salume piccante tipico del Kosovo; il fegato fritto su frutti di bosco, curcuma e mix di erbe mediterranee; e JON yaprak, foglie di vite farcite di erbe aromatiche e riso avvolte in carpaccio di spigola. Sapori diversi di terra, mare e carne, un unico comune denominatore: la profonda venerazione per la cultura gastronomica mediterranea.
A due passi dal nuovo Air Albania Stadium, di fronte alla Città dello Studente, Coco Tirana è un cafè-canteen dallo stile industriale e urban. Ritrovo per chi ama i posti allegri, caldi e giovani: è la meta prediletta degli studenti delle facoltà di filologia, economia e del College of Europe, la prestigiosa istituzione di studi europei post universitari che, dopo Bruges in Belgio e Natolin in Polonia, ha aperto la sua terza sede proprio nella capitale albanese. Ampia selezione di piatti che recupera i sapori della tradizione in maniera creativa.
Dove fare colazione a Tirana
Last but not least, i caffè e i brunch spots di Tirana dove fare colazione. Tappa obbligatoria, Bufe che vi accoglierà con fragranti petulla, frittelle da accompagnare con miele, marmellate e formaggio di capra, e un sottofondo musicale sempre on point. Con diverse sedi in città, anche Pastiçeri Mon Amour merita una sosta o più. Tra dolci tradizionali, come baklava e kadaif, cioccolatini d’ispirazione belga e torte, la viennoiserie è eseguita a regola d’arte e il caffè non è da meno. Il tutto in un ambiente candido, arredato nel minimo dettaglio con enormi vetrate e banconi bianchi. Chi ama i sapori di una volta ha, infine, il dovere di passare da Artizani Bakery. In questo forno artigianale, nascosto a una manciata di metri dal lago di Tirana, il maestro fornaio Nikolin Kola sforna quotidianamente vari tipi di pane a lievitazione naturale, torte salate e biscotti di farina integrale. Un sogno per gli occhi e per il palato.