Di inequivocabile ci sono le date: dal 20 al 24 settembre Torino si trasforma in polo del cibo buono, pulito e giusto e accoglie la dodicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Un contenitore sconfinato di appuntamenti, conferenze, laboratori di degustazione, incontri formativi, cene e racconti di cibo che quest'anno saranno orientati dal tema Food for Change, che significa focalizzare l'attenzione sulla capacità di scegliere e insieme prefigurare un miglioramento delle condizioni di vita anche grazie alle dinamiche di produzione e consumo del cibo, che è motore di cambiamento. Dunque a Torino si riverseranno i delegati delle comunità del cibo di Terra Madre, promossa da Slow Food in 170 Paesi del mondo: insieme, guidati dai principi della Dichiarazione di Chengdu, animeranno i forum dell'Oval, al Lingotto Fiere, per discutere di cambiamenti climatici, agroecologia, Ogm, spreco alimentare, biodiversità, cibo e salute, processi produttivi e ritorno alla terra. Con loro, però, arriverà in città anche un gran numero di appassionati e curiosi, addetti ai lavori e stampa da tutto il mondo. E il Salone del Gusto sarà al contempo vetrina e luogo di incontro, col mercato allestito al Lingotto (fino alle 21.30), le Cucine di Strada, i food truck e i birrifici artigianali (che restano aperti nel cortile antistante fino a mezzanotte, come l'Enoteca allestita in piazza Castello, a Palazzo Reale), l'area B2B. In fiera – il biglietto giornaliero costa 10 euro, 5 in prevendita online, solo fino alla vigilia dell'inizio - la narrazione si articolerà in 5 aree tematiche: Slow Meat, Slow Fish, Cibo e salute, Semi, Api e insetti. Fuori, invece, tutta la città sarà attraversata da una rete di eventi che tocca i 350 appuntamenti. Anche i più temerari saranno messi a dura prova: seguire tutto è impossibile. Dunque, ecco qualche linea guida per vivere a pieno l'esperienza del Salone, e tornare a casa con qualche stimolo in più.
I luoghi, i temi
Le conferenze: In collaborazione con il Circolo dei Lettori, si divideranno tra il Lingotto e la Nuvola di Lavazza, che da quest'anno entra a far parte della geografia del Salone. Da non perdere l'incontro del 21 settembre (16-18) in Sala Gialla, con Alice Waters, Maria Canabal e Lella Costa per immaginare un rapporto diverso tra la donna, la terra e il cibo (Terra Liberata. Dialogo semiserio sulla caduta dell'Angelo del Focolare). Lo stesso giorno, alla Nuvola, va in scena Le ricette del cambiamento: come gli chef possono garantire la sostenibilità (18-20). Il 23 settembre, in Sala Gialla si parla di cambiamento climatico, con l'antropologo Amitav Ghosh e l'ambientalista Sunita Narain (11-13).
Il Mercato Italiano e Internazionale al Lingotto: Tre padiglioni per gli espositori italiani, l'Oval dedicato ai mercati internazionali e ai Presidi Slow Food, appuntamento fisso per scoprire i prodotti entrati nell'arca del cibo buono, pulito e giusto (22 le novità dall'Italia). Nell'area dedicata all'Italia, spazio per tre corner tematici: la Piazza del Gelato coordinata da Alberto Marchetti, il Cacao Camp (padiglione 2, con seminari, degustazioni e laboratori per bambini per scoprire la filiera dalla fava alla tavoletta), la Fucina di pane e pizza, che riunirà 5 pasticceri, 6 panettieri e 16 pizzaioli, sviluppando un programma giornaliero di laboratori su pane, pizza e pasticceria e quattro appuntamenti sul tema “una pizza per due”, con due pizzaioli a confronto.
La Cucina di Terra Madre: All'Oval cucine dal mondo a prezzi contenuti per tutta la durata della manifestazione, con oltre 50 cuochi della rete Terra Madre (il menu completo sul sito della manifestazione).
L'Enoteca: Allestita nella corte interna di Palazzo Reale, accoglierà i visitatori dalle 12 alle 24. Sul percorso banchi di degustazione, il Punto Mixology e il Punto Vermouth della Piazzetta Reale, i 28 laboratori del gusto a tema enologico e brassicolo al Palazzo della Giunta Regionale
Da segnare in agenda
Cerimonia di apertura Arena di Terra Madre: il 20 settembre (12) all'Oval per la cerimonia di accoglienza tradizionale che pone l'accento sul valore della condivisione. Si parla di indigeni, migranti e SFYN, evidenziando come il cibo possa essere strumento per abbattere le barriere e superare le sfide che il mondo deve affrontare.
Ante Instagram: Bob Noto. Alla Nuvola Lavazza la mostra che omaggia il lavoro e l'opera del rivoluzionario fotografo. Il 22 settembre appuntamento (su prenotazione) con Ferran Adrià, Matteo Baronetto, Marco Bolasco, Carlo Cracco, Giuseppe Lavazza, Davide Scabin, Federico Zanasi per ragionare di gusto e della sua evoluzione.
Appuntamenti a tavola: Si parte con l'anteprima al Cambio, con Matteo Baronetto e Paolo Casagrande dal Lasarte di Barcellona, il 19 settembre. Poi sarà Eataly Lingotto ad accogliere un ciclo di cene d'autore con protagonisti in arrivo dall'Italia e dal mondo: Ana Ros il 20, Arcangelo e Peppino Tinari da Villa Maiella il 21, Artur Martinez e Marc Ribas sabato 22; il 23 curioso appuntamento con la cucina islandese del ristorante Slippurinn, chiusura lunedì 24 con Moreno Cedroni. Già sold out la cena nelle storiche cantine del Cambio del 20 settembre e la pizza gourmet di Massimiliano Prete da Gusto Madre, lo stesso giorno.
Il caffè al Museo Lavazza: Nove appuntamenti per approfondire la cultura del caffè, dai metodi di estrazione alternativi al caffè nei dessert, all'evoluzione delle macchine d'epoca. Ma anche un viaggio tra piantagioni del mondo e abitudini di consumo diverse.
Mettete dei fiori nei vostri terreni: Tra le novità dell'edizione 2018, la macroarea dedicata alle api e agli insetti, nel percorso di visita del Lingotto. Il 20 settembre, dalle 13 alle 15, Eataly, Slow Food e Arcoiris si trovano per parlare del progetto Bee the Future, che coinvolge 100 agricoltori in tutta Italia per introdurre miscugli biologici di piante mellifere in zone agricole intensive. Le api sono una risorsa per tutti, e salvarle dall'estinzione è una priorità.
Bread for Change: Sabato 22, alle 18, l'appuntamento è in Sala Pt1 del Lingotto con i Panificatori Agricoli Urbani. Una tavola rotonda sul mondo del pane che cambia e il pane che cambia il mondo (non è uno scioglilingua, perché è un incontro importante abbiamo cercato di spiegarvelo qui)
Terra Madre IN: Un pacchetto di eventi diffusi in città e dintorni, un Salone Off che punta al coinvolgimento di un pubblico trasversale, con festival di strada, itinerari enogastronomici e storici alla scoperta dei quartieri e delle botteghe di Torino (come il Migrantour di Porta Palazzo), merende per bambini, cene sui tetti e nei cortili nascosti. E 15 itinerari di Tour DiVini tra le campagne piemontesi.
Terra Madre Salone del Gusto 2018 – Torino – dal 20 al 24 settembre - salonedelgusto.com
a cura di Livia Montagnoli