Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è stato chiaro: «È ora di fermare il debito, o si fa così o io lascio», ha riportato oggi il Corriere della Sera. E i mezzi per fermare l'avanzata del debito non sono poi così numerosi, tanto che non basterebbe il taglio del Superbonus che sta creando tensioni con l'alleato di governo e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ma entrano in ballo nuove tasse con la discussione, tutta interna alla maggioranza, sulla Sugar Tax.
Verso rinvio della sugar tax al 2025
«Stiamo facendo in queste ore uno sforzo per cercare, molto faticosamente, una copertura finanziaria per rinviare l'entrata in vigore della sugar tax al 1° di gennaio del 2025», ha dichiarato il ministro Giorgetti in occasione del "Giorno della Verità", evento organizzato dal quotidiano La Verità. Le parole del ministro sono state confermate anche da fonti di Palazzo Chigi che fanno sapere che la presidenza del Consiglio e il ministero dell’Economia sono al lavoro per trovare una soluzione che consenta di posticipare al 2025 la cosiddetta "sugar tax", la tassa sulle bevande zuccherate.
Il complicato iter della tassa sulle bevande zuccherate
Le tasse sulle bevande zuccherate e sulla plastica sono state introdotte con la legge di Bilancio 2020 dal Governo Conte II, ma fino ad oggi è stata oggetto di continui rinvii. Con la manovra 2024 l’ultima proroga è stata fissata a luglio 2024, ma il Governo è al lavoro per trovare la copertura per poter rinviare nuovamente l’entrata in vigore dell’imposta introdotta nel 2020.